LA DIETA MEDITERRANEA FA BENE E ALLUNGA LA VITA ANCHE AGLI OVER 65. Lo studio di Neuromed pubblicato dal British Journal of Nutrition

2 Settembre 2018 - 19:30

Caserta (G.G.) – L’istituto epidemiologico e, più in generale la clinica Neuromed di Pozzilli non hanno più bisogno di essere ulteriormente localizzati dal punto di vista geografico. Sono tante, tantissime, le persone che si prestano, con fiducia e speranza, alle cure dei medici di questa clinica, vero fiore nel deserto che ancora oggi rende quella dell’Italia meridionale una sanità di serie B, se non di serie C. Neuromed, dunque, è conosciuta in tutta Italia e in tutta Europa.

La struttura molisana di alta specializzazione crea una condizione anti ciclica: mentre, infatti, migliaia di meridionali emigrano al nord per andarsi a curare nelle strutture sanitarie che operano al di là del Garigliano e, meglio ancora, al di là della linea gotica, Neuromed riesce ad accogliere tantissime persone che dal nord Italia e anche dall’estero, raggiungono Pozzilli perchè sanno che lì c’è un centro di eccellenza reale e non solo sospinto da una sterile pubblicità.

Va dato atto alla famiglia Patriciello di aver massimizzato ogni singolo euro, avuto a disposizione, per implementare i servizi di assistenza, ma soprattutto un meraviglioso centro di ricerca, vero fiore all’occhiello della sanità di tutto il sud e che è in grado di competere con omologhe strutture del settentrione, del nord Europa e anche degli Stati Uniti d’America.

La speranza è che Neuromed e il suo andamento anti ciclico contribuiscano ad innestare un’inversione di tendenza, mettendo a disposizione la propria esperienza, il proprio metodo, i propri concetti organizzativi.

Se uno studio, stavolta realizzato dal dipartimento epidemiologico del Neuromed viene pubblicato sulla prestigiosissima e autorevolissima rivista British Journal of Nutrition vuol dire che si tratta di una ricerca condotta con rigore scientifico indiscutibile e da un gruppo di ricercatori dinamico, aperto, insomma eccellente sotto ogni punto di vista.

La ricerca in questione, di cui stanno parlando tutti i giornali nazionali, a partire da La Repubblica, ma anche tanti giornali stranieri stabilisce, senza tema di smentita, che la dieta mediterranea, cioè il complesso di prodotti frutto della sana coltivazione che avviene attorno alle sponde del “Mare Nostrum” produce effetti molto positivi per la salute anche per le persone che hanno superato il 65esimo anno d’eta. La pasta, tutti gli ortaggi, i legumi, il pesce: con questi alimenti si vive più a lungo. Sarà un caso ma lo scienziato che per primo ha scoperto le virtù portentosamente benefiche della dieta mediterranea, cioè Ancel Keys, è vissuto fino a cent’anni.

Ma sono anche i numeri, del campione statistico, a rendere credibile e affidabilissima la ricerca condotta in Neuromed: 12.000 casi sparsi, ma soprattutto 25.000 molisani, cioè più un terzo della popolazione che si è sottoposta alle indagini di questa ricerca.

Mai si era visto in passato un approccio tanto importante, tanto robusto, tanto massiccio, tale da far somigliare il campione rappresentativo all’universo statistico.

Insomma, da Neuromed arriva un messaggio forte e chiaro: con la dieta mediterranea, con la nostra frutta, ortaggi, legumi e grano duro, si sta bene in salute e si allunga di molto la propria vita.

Basta organizzarsi.