ELEZIONI REGIONALI. Cirielli ha offerto la candidatura nella lista di Fratelli d’Italia a Enzo Santangelo, che potrebbe dire sì. C’è maretta tra gli altri candidati, ma quelli arruolati da Cangiano e da Arianna Meloni potrebbero presto calmarsi
4 Ottobre 2025 - 13:46

L’incontro è avvenuto ieri a Roma. Oggi, in attesa della risposta che Santangelo invierà entro domani, il consigliere regionale uscente si sta confrontando in maniera molto intensa con il sindaco di Maddaloni suo alleato Andrea De Filippo
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MADDALONI – Nella giornata di ieri, mentre Edmondo Cirielli riteneva che Giorgia Meloni avrebbe fatto il suo nome – condiviso anche da Forza Italia – per la candidatura alla presidenza della Regione Campania in quota centrodestra, l’ex carabiniere ora in pensione ha incontrato a Roma Enzo Santangelo, consigliere regionale uscente vicino alle posizioni del governatore Vincenzo De Luca.
Senza girarci troppo intorno: Cirielli ha chiesto a Santangelo di candidarsi nella lista di Fratelli d’Italia.
Tuttavia, in un’ottica di candidatura alla presidenza della Regione, la sua proiezione a Caserta è apparsa troppo debole. Perché Cirielli sarà anche divisivo, ma i conti sa farli bene.
Santangelo si è preso 48 ore di tempo: comunicherà la sua decisione domani mattina. Il maddalonese sembra orientato verso il sì, poiché considera la candidatura nella lista della Lega troppo problematica, soprattutto in una campagna elettorale in cui sventolare il simbolo del Carroccio – nella sua Maddaloni in particolare – risulterebbe, secondo i suoi ultimi sondaggi, molto penalizzante.
In queste ore, Santangelo si sta confrontando spesso con il sindaco Andrea De Filippo, che gli avrebbe promesso pieno sostegno.
La notizia di una possibile candidatura di Santangelo nelle fila di Fratelli d’Italia ha però già creato forti tensioni tra i candidati già in campo.
Secondo indiscrezioni, Luigi Roma, Alfonso Piscitelli, Enrico Scala, Rosa Di Maio e Tamburro starebbero valutando la firma di un documento di protesta per contestare il metodo con cui Santangelo verrebbe “iniettato a freddo” nella lista.
Steve Stellato, al contrario, si sarebbe rifiutato di firmare. Vedremo, nel caso in cui Santangelo dovesse accettare l’offerta di FdI, quante firme arriveranno effettivamente a Roma.
È evidente che tutta questa dinamica dipende da almeno due variabili:
la candidatura di Cirielli alla presidenza della Regione, che gli consentirebbe di scegliere personalmente i nomi da inserire nelle diverse province, anche nella lista civica del presidente;
i rapporti che Cirielli e Cangiano mantengono con Scala, Rosa Di Maio e Alfonso Piscitelli. In altre parole, Cirielli e Cangiano potrebbero essere in grado di offrire garanzie o contropartite politiche per evitare che Scala firmi il documento.
In parallelo, Arianna Meloni – interlocutrice diretta di Rosa Di Maio – potrebbe intervenire per convincere anche lei a non firmare il documento di protesta.
C’è infine una terza variabile, già accennata: la candidatura di Cirielli a governatore. Se questa non dovesse concretizzarsi, Cirielli – il salernitano, anzi, il nocerino – avrebbe davvero l’interesse a spingere una candidatura elettoralmente forte come quella di Santangelo?
Domande a cui, al momento, è impossibile rispondere. Tutto resterà in sospeso finché non verrà ufficializzato il nome del candidato presidente per il centrodestra in Campania.