Truffa all’Inps per 400mila euro. ECCO CHI SONO I 45 INDAGATI
27 Febbraio 2019 - 16:06
CASAL DI PRINCIPE/CASAPESENNA – Concluse le indagini sulla vicenda che ha visto coinvolta la società Bn Costruzioni, nella quale si sarebbero simulati inesistenti rapporti di lavoro per presentare così all’Inps le domande di riconoscimento di indennità per i finti operai. Il raggiro avrebbe fruttato ai 45 indagati, ai quali sono stati notificati gli avvisi di conclusione di indagine, ben 400mila euro.
Queste le persone coinvolte nell’inchiesta: Raffaele Napoletano, 42enne di Casapesenna, Amedeo Corvino, 64enne di Casal di Principe, Daniele Caputo, 38enne di Afragola, Ferdinando Di Maso, 67enne di Afragola, Giuseppe Secce, 40enne di Casoria, Francesco Simeone, di Zevio, Luigi Torremaco, 63enne di Casapesenna, Maria Napoletano, 40enne di Casapesenna, Giovanna Cassese, 41enne di Villa di Briano, Francesco Castaldo, 65enne di Casal di Principe, Pietro Catena, 51enne di Villa Literno, Paolo Cavaliere, 41enne di Grosseto, Ferdinando Celardo, 31enne di Afragola, Giovanni Battista Colella, 38enne di Capodrise, Agnese Corvino, 33enne di Casal di Principe, Stanislao Corvino, 30enne di Casal di Principe, Alessandro Cirillo, 55enne di Casal di Principe, Raffaele Arrichiello, 38enne di Casal di Principe, Camilla Puocci, 41enne di Casal di Principe, Antonio Letizia, 30enne di Casal di Principe, Umberto D’Angelo, 36enne di Aversa, Antonietta Diana, 66enne di Gaeta, Gennaro Diana, 52enne di Bologna, Giuseppe Esposito, 55enne di Cardito, Michele Giustino, 36enne di Milano, Alessio Salvatore Iannone, 35enne di Orta di Atella, Gabriele Maietta, 38enne di Marcianise, Angelina Marinova, 29enne di Capodrise, Giuseppe Martinelli, 42enne di San Cipriano d’Aversa, Mauro Mariello, 66enne di Casoria, Carmela Mottola, 63enne di Villa Literno, Giovanna Perfetto, 60enne di Villa Literno, Angelina Napoletano, 36enne di Casapesenna, Giovanni Sagliano, 65enne di Casapesenna, Rosa Pagano, 65enne di Casapesenna, Francesco Pacia, 38enne di Caserta, Antimo Rossi, 42enne di Marcianise, Giovanni Caputo, 39enne di Trentola Ducenta, Maurizio Iavarazzo, 40enne di Gaeta.
Per tutti le accuse sono di truffa e falso, i giudici dovranno ora valutare se disporre il rinvio a giudizio. Gli indagati chiave dell’inchiesta sono Maria e Raffaele Napoletano,in qualità di gestori della ‘Bn Costruzioni’, oltre ad Amedeo Corvino e Luigi Torromacco, lavoratori della società. Ai quattro infatti viene contestato anche l’evasione delle impose sui redditi.