È una DECÒ CASERTA infallibile quella che fa suo il derby annientando Napoli 95-74
17 Marzo 2019 - 19:48
CASERTA – Non si può affermare che al PalaMaggiò sia accorso il pubblico delle grandi occasioni per il derby che opponeva la Decò alla Ge.Vi. Napoli, ma la sfida con il capoluogo regionale e la presenza di un centinaio di supporters partenopei nello spicchio dedicato agli ospiti ha quantomeno colorato di un minimo di rivalità in più il match.
Con due formazioni che puntano al salto di categoria questa gara era un vero e proprio assaggio della post season, fase cruciale del campionato in cui non si fanno prigionieri. È Caserta ad uscire dal campo non solo con i due punti in più in classifica, ma anche con una bella iniezione di fiducia che pone fine ad un periodo alquanto opaco.
Sugli scudi non può non finire Petrucci, che con le sue triple spacca in due la partita: da quel momento in poi la Decò non si guarderà più indietro.
CRONACA. Per Oldoini lo starting five è il medesimo di sempre: Bottioni, Ciribeni, Hassan, Rinaldi e Dip. Coach Lulli si affida invece a Guarino, Chiera, Di Viccaro, Dincic e Bagnoli.
A partire forti sono gli ospiti, che con un infuocato Guarino si portano immediatamente in vantaggio sul 3-7: la difesa bianconera è disattenta e gli aiuti non arrivano con i tempi giusti.
Caserta non si scompone, e puntando soprattutto ad attaccare nei primi possessi dell’azione, trova la sua prima leadership sul 10-9. Il PalaMaggiò prova a trascinare i bianconeri che, con la tripla di Rinaldi, si spingono fino al 15-11.
Il match è molto piacevole e rapido, e le due formazioni non hanno paura di osare cercando anche giocate difficili, come il lob che Dip alza per Ciribeni che vale il 20-15. Napoli prova a tenere botta, ma la seconda tripla di giornata di Hassan vale il massimo vantaggio casertano sul 25-17, con un primo quarto che si spegne sul 27-20.
Il primo canestro della seconda frazione, arrivato dopo un bel po’ di azioni andate a vuoto su ambo i lati del campo, è un siluro di Petrucci che manda Caserta a condurre in doppia cifra e causa il timeout immediatamente chiesto da coach Gianluca Lulli.
L’esterno bianconero è ‘on fire’ e produce, insieme ad una tripla di Pasqualin, un parziale che vale il 38-22 in favore dei ragazzi di coach Oldoini. È Simone Bagnoli, avversario di tante battaglie quando vestiva la casacca dell’allora Tris Sebastiani Rieti, a provare a creare problemi, ma Petrucci è diventato oramai inarrestabile dopo aver acquistato fiducia, e la sua terza tripla (41-24) obbliga Lulli alla seconda sospensione (per l’esterno già 13 punti con 2/2 da due e 3/3 da tre).
Se in attacco le cose vanno benissimo per i bianconeri, in difesa le continue penetrazioni di Chiera e Guarino non vengono ben digerite da Oldoini, che pur con un discreto vantaggio ancora da gestire, richiama a rapporto i suoi con un minuto di sospensione: il risultato è un ulteriore 11-3 di parziale che porta la Decò a valicare il ventello di vantaggio, chiudendo il primo tempo sul 56-33. L’irreale 71% dal campo con cui la Decò si avvia negli spogliatoi (11/15 da due per il 73% e 9/13 da tre per il 69%) pone a coach Lulli dei seri interrogativi sulla durezza della propria difesa.
È un Hassan sin lì abbastanza silente a riprendere il filo del discorso aprendo il secondo tempo con un’altra tripla che aggiorna il massimo vantaggio (+26) approfittando del cambio difensivo che lo oppone ad un lento Bagnoli.
La Decò qui però si siede un po’ troppo sugli allori, come accaduto anche una settimana fa a Reggio Calabria, e Napoli, sorniona, ne approfitta per recuperare un po’ di margine: Caserta si accontenta del primo tiro possibile ed allenta un minimo la pressione difensiva. La cosa non piace ad Oldoini, che chiama così timeout.
La ramanzina sortisce solamente parzialmente degli effetti dato che i bianconeri non hanno più l’intensità del primo tempo, ma a mettere d’accordo tutti è il solito Petrucci, che infila la sua quinta tripla di giornata su altrettanti tentativi, siglando il 71-48.
La Ge.Vi. prova a produrre il massimo sforzo e, complice anche un antisportivo sanzionato a Sergio che i partenopei trasformano in quattro punti, la successiva tripla di Guarino sembra riaprire un minimo i giochi sul 71-55. È un canestro di Dip su rimbalzo d’attacco, congiuntamente a due liberi di Sergio, a restituire tranquillità a Caserta, che si avvia a condurre l’ultimo periodo sul 75-55.
Ad inizio quarta frazione Napoli tenta, con le residue energie, di mettere pressione ai padroni di casa con una difesa maggiormente fisica e talvolta allungata, ma la Decò amministra bene il proprio tesoretto.
Gli animi si infiammano quando al 35′ Molinari rifila a Bottioni una spallata che manda a terra il play bianconero e Petrucci, intervieni spingendo a sua volta Molinari, beccandosi un antisportivo. Il PalaMaggiò, che si era un minimo assopito, torna protagonista, ed i fischi alzano nettamente il numero di decibel.
Ancora una volta i partenopei sono bravi a monetizzare l’antisportivo con un 4-0 che porta il punteggio sull’82-66. Caserta non si fa prendere dal panico rispondendo con serafica calma e tornando immediatamente sul +20 che chiude virtualmente il match con quattro giri d’orologio ancora da compiere.
L’immagine di questa gara è racchiusa tutta nel tuffo che Hassan fa sul 92-74, ad 1′ dalla fine, per cercare di recuperare un pallone che sta terminando fuori, prendendosi gli applausi del pubblico e di coach Oldoini. Al PalaMaggiò il derby termina 95-74.
Ruben Romitelli