CLAN DEI CASALESI. Chiesti 6 anni di carcere per Giuseppe Inquieto. 3 rinviati a giudizio. I NOMI
27 Marzo 2019 - 19:51
CASAL DI PRINCIPE/AVERSA – (ti.pa.) Intestazioni fittizie a favore del clan dei Casalesi, gruppo Zagaria. Questa mattina dinanzi alla 26esima sezione del giudice dell’udienza preliminare è stata chiesta la condanna a sei anni di carcere, dopo il rito abbreviato, per Giuseppe Inquieto mentre è stato chiesto il rinvio a giudizio per gli altri tre imputati Mario Nobis, 37 anni, insieme al padre Salvatore; Giovanni Nobis, 57 anni; Rita Fontana, 52 anni di San Cipriano.
Si tratta di un altro stralcio del processo nell’ambito dell’inchiesta sul clan Zagaria che ha portato in carcere i fratelli aversani Nicola (processo ancora in corso a Napoli Nord) e Giuseppe Inquieto (difeso dall’avvocato Nando Trasacco). Secondo la procura antimafia, Mario Nobis avrebbe fatto da tramite tra il padre ed altri affiliati del clan mentre lo stesso era detenuto ed ha collaborato con gli Inquieto per alcune iniziative imprenditoriali in Romania. Rita Fontana e Giovanni Nobis, invece, avrebbero reimpiegato fondi provenienti dal gruppo Zagaria nel caseificio di cui sono soci.