ARSENICO nelle falde acquifere. Il tribunale, su richiesta dalla Procura, sequestra 26.000mq di terreni in zona Piscina Rossa a un passo da Lo Uttaro
14 Giugno 2019 - 10:36
Questo il testo integrale del comunicato stampa della Procura di Santa Maria Capua Vetere:
Questa Procura della Repubblica ha emesso, in data 25.5.2019, un decreto d’urgenza con il quale sono stati sequestrati terreni, dell’estensione di circa 26.000 mq., insistenti nell’area “Piscina Rossa” – ex area Saint Gobain (Loc. Lo Uttaro), sul territorio del comune di San Nicola la Strada.
Detto provvedimento – eseguito nelle giornate del 28, 29 e 30 maggio u.s. dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Casetta e dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Caserta – trae origine dalle risultanze investigative e tecnico peritali emerse nell’ambito delle indagini condotte da quest’Ufficio.
In particolare il sequestro dei terreni si pone quale seguito del sequestro dei dodici pozzi severamente contaminati dall’Arsenico nel febbraio u.s., nell’ambito dello stesso filone d’inchiesta.
I campioni di terreno analizzati ed i conseguenti esiti analitici dei laboratori ARPAC hanno evidenziato, a valle della acclarata severa contaminazione delle acque, la presenza significativa di elementi inquinanti di origine industriale (quali Arsenico, Berillio e Triclorometano), eccedenti le concentrazioni soglia di contaminazione da 6 a 14 volte quelle previste dalla legge, fonte di ulteriore pericolo per la salute pubblica.
Infatti,
Il provvedimento di sequestro d’urgenza emesso in data 25,5.2019 è stato oggetto di convalida da parte del GIP del locale Tribunale, in data 10.6.2019.
I custodi giudiziali dei terreni sequestrati sono stati individuati nelle persone del Presidente della Regione Campania, del Presidente della Provincia di Caserta e del Sindaco del Comune di San Nicola la Strada, mentre proseguono le indagini volte ad individuare i responsabili dell’inquinamento.