MARCIANISE. Torna d’attualità la spinosa vicenda dei dossi “che scassano le auto”: sono veramente illegali?

7 Novembre 2019 - 12:00

MARCIANISE – Sono più di due anni che i marcianisani lamentano, più o meno unanimemente, la presenza dei dossi “rallentatori di velocità” posizionati sulle principali arterie cittadine.

Furono installati tra la fine di giugno e l’inizio di luglio del 2017 per decisione dell’amministrazione Velardi. In quella occasione, l’intero territorio cittadino fu trasformato in Zona 30, ovvero con limite massimo di chilometri orari fissato a 30 km/h.

La principale contestazione mossa alla decisione di installare i dossi riguardava la loro prossimità all’ospedale di Marcianise.

Il Regolamento di Attuazione del Codice della Strada (DPR 495/1992, come modificato dal DPR 610/96) All’Art. 179. (Art. 42 Cod. Str.) prescrive per i rallentatori di velocità al comma 5:

“I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l’impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento.

Ora, con l’arrivo del commissario prefettizio Michele Lastella, la vicenda torna di attualità.

Tutte le questioni non definite, infatti, potrebbero essere riesaminate, Codici in mano, dal commissario.