AVERSA. E basta con ‘sta lagna: altra indignazione dei consiglieri per il servizio civile, ma Danzi è stato assunto a Campania Bonifiche e la futura nuora è prima in graduatoria

17 Dicembre 2019 - 20:50

AVERSA(g.g.) La maggioranza che regge l’amministrazione comunale di Aversa, ha scritto un comunicato con cui esprime la sua solidarietà, stringendosi attorno, precisamente “facendo quadrato”, al presidente del consiglio comunale Carmine Palmiero, attaccato, dicono i firmatari, ingiustamente nei giorni scorsi, per la vicenda della graduatoria degli assunti per il servizio civile.

In un primo tempo, il buon Carmine Palmiero che, riteniamo sia in buona fede in questa vicenda, aveva inviato un comunicato, evidentemente scritto in maniera frettolosa, in cui si individuava “negli organi di informazione” gli autori di questa presunta campagna denigratoria.

Noi, che con Palmiero abbiamo un buon rapporto personale, gli abbiamo detto oggi pomeriggio, alle 18 circa, con grande franchezza, che ritenevamo profondamente ingiusta quella valutazione. Ed effettivamente, dopo qualche minuto, lo stesso comunicato è stato reinviato senza più il passaggio relativo alla stampa.

Ci fa piacere di aver contributo ad una visione più equa dei fatti. Anche perchè l’articolo dell’altro giorno di CasertaCe (CLICCA QUI PER LEGGERLO), pur sottolineando la presenza di un congiunto di Carmine Palmiero nell’elenco dei prescelti, ha ragionato soprattutto sulla retorica della legalità, sull’enfasi parolaia con cui si abusa di questo termine, e dunque sul fatto che una vicenda, tutto sommato, non di eccezionale gravità, diventi oggetto di dura polemica, che il buon Carmine Palmiero un pò si è andato a cercare, quando il suo congiunto Carlo Stabile è comparso nell’elenco, dopo che il presidente del consiglio comunale, in uno dei suoi tanti post di facebook, aveva, nei mesi scorsi, scagliato il suo anatema contro il familismo, le raccomandazioni e la parentopoli.

Un articolo mite, il nostro, rispetto a quelle che sono le modalità con cui trattiamo i politici in questo giornale.

Anche oggi, pur riconoscendo la piena legittimità del documento redatto dai consiglieri comunali, che merita di essere pubblicato integralmente, così come facciamo in calce all’articolo, stona un pò rispetto ai nomi che compaiono nella lista del servizio civile ma anche rispetto a certe situazioni che si sono create prima delle elezioni comunali della scorsa primavera-estate.

Tra le firme, infatti, c’è anche quella di Maurizio Danzi. Non è certo vietato firmare ogni documento che si ritiene opportuno sottoscrivere, però leggiamo che la signorina Dalila Aprile, 28 anni il prossimo febbraio, svetta con 80,90 punti in cima alla graduatoria degli idonei selezionati.

Dalila Aprile è la fidanzata del figliolo di Maurizio Danzi.

Quest’ultimo, poi, è stato assunto, indovinate dove? Ma naturalmente a Campania Bonifiche, braccio operativo del consorzio di bonifica del Basso Volturno, ente sotto il ferreo controllo di Stefano Graziano, parimenti al consorzio Idrico e all’Asi. Una vera e propria centrale dello spreco del danaro pubblico, di cui ci siamo occupati decine di volte. Ultimamente, in relazione a una super consulenza da 60mila euro, senza obbligo di timbrare il cartellino marcatempo, attribuita ad Emiddio Cimmino, prima che questi assumesse la carica di segretario provinciale del Pd alla quale è assurto grazie alle manovre dirette, manco a dirlo, da Stefano Graziano.

Maurizio Danzi è il fratello di un altro Danzi, stimato medico e per anni direttore sanitario dell’asl di Caserta, indicato da Pasquale Giuliano in quota Forza Italia, nella troika dirigente, capitanata da Paolo Menduni, direttore generale per volere di Angelo Polverino, Mario Landolfi e di quel che restava di Alleanza Nazionale.

Famiglia importante, dunque, che, mobilitata alle elezioni comunali, ha consentito a Maurizio Danzi di cogliere un significativo successo che gli ha spalancato le porte del consiglio.

La sua assunzione a Campania Bonifiche è relazionabile alla sua candidatura alle elezioni comunali? Lo diciamo forte e chiaro che non esiste una prova certa di questo, ma che la consecutio temporale dei fatti è giornalisticamente rilevante, fermo restando la disponibilità massima ad accogliere lo stimabile e legittimo punto di vista del consigliere Danzi, qualora volesse intervenire, in dissenso a questo articolo.

La consecutio temporale, ma anche l’ente in oggetto, cioè Campania Bonifiche, è già stato utilizzato da Graziano e dal Pd, per inserire persone che poi hanno svolto funzioni nel partito o che le avevano svolte.

Un altro esempio? L’ex sindaco di Parete, Raffaele Vitale, dopo essere stato costrettto alle dimissioni da segretario provinciale del Partito Democratico, è stato assutno, scusateci il cazzeggio del ritornello, indovinate da chi? Ma naturalmente da Campania Bonifiche.

Ora, se questi sono articoli denigratori, voi lo potete anche dire, perchè siamo in democrazia, e figuriamoci. Però la gente non è stupida e si aspetta una replica nel merito dei fatti segnalati da questo giornale.

Tutto il resto, citando la famosa frase del film Gli Intoccabili, sono, per dirla alla Robert De Niro-Al Capone, chiacchiere e distintivo.

 

QUI SOTTO LA GRADUATORIA DEL SERVIZIO CIVILE

 

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLA NOTA DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI MAGGIORANZA

La maggioranza consiliare aversana composta dai gruppi “La politica che serve”, “Partito democratico”, “Obiettivo Aversa” fa quadrato attorno alla figura del presidente del Consiglio Comunale Carmine Palmiero, attaccato recentemente in merito alle selezioni del servizio civile.
“E’ emblematico – dichiarano in una nota congiunta tutti i consiglieri di maggioranza – come si stia cercando di strumentalizzare la composizione delle graduatorie dei volontari da impiegare nei progetti del servizio civile per attaccare la figura del Presidente del Consiglio. Ci preme ricordare innanzitutto che è stato lo stesso Presidente Palmiero ad invitare pubblicamente i giovani aversani a partecipare alle selezioni di quest’anno poiché non ci sarebbero stati favoritismi di sorta. Se poi qualcuno pensa che le selezioni dovessero essere precluse ad amici e parenti per dover dimostrare qualcosa a qualcuno si sbaglia di grosso, noi non abbiamo nulla da nascondere: agiamo nel rispetto della legalità e dei ruoli che ricopriamo, questo è lo spirito con il quale stiamo amministrando la nostra città. Chiunque avesse qualcosa da obiettare in tal senso non deve fare altro che recarsi presso le autorità competenti.
Anzi diciamo di più: se qualcuno è davvero convinto e può dimostrare quanto afferma sui mezzi di comunicazione lo invitiamo a presentarsi in Procura domani mercoledì 18 dicembre alle ore 11:00.
Ricordiamo infatti a questi signori che truccare selezioni pubbliche è un reato: e noi, siamo i primi a volere che fatti del genere siano denunciati.”