Alberto Di Nardi fa asso pigliatutto. Appalto rifiuti anche ad Arienzo, dove il sindaco e coordinatore di Forza Italia Peppe Guida è indagato per le visite a Nicola Ferraro

17 Marzo 2025 - 18:56

Si tratta della coppia WM Magenta, intestata alla compagna di Di Nardi, Miriam D’Aiello, e DM Technology, imprese che insieme lavorano nel settore rifiuti anche ai comuni di Castel Volturno, Grazzanise e Cancello ed Arnone. Uno scherzo del destino che i Manfuso, fregati da una bustarella, entrata nell’indagine che vede coinvolto Peppe Guida, ora vadano a gestire l’appalto dei rifiuti proprio nella città di cui quest’ultimo è sindaco

ARIENZO – Siamo arrivati fino alle porte della meravigliosa Paestum, ovvero ad Albanella, città sede della stazione appaltante che l’amministrazione comunale di Arienzo ha scelto per la gestione della procedura di appalto da 3 milioni e 400 mila euro, relativa alla raccolta dei rifiuti urbani e di non meglio specificati altri servizi.

Si tratta di un contratto quinquennale, con una spesa annua di 680 mila euro come base d’asta.

Tre le ditte che hanno presentato l’offerta. Si tratta del Consorzio Campale Stabile, la Ecojunk, assieme a Tekra dei Balestrieri, vecchia conoscenza di questo giornale, ma soprattutto, a proposito di vecchie conoscenze, la WM Magenta, guidata da Miriam D’Aiello, moglie del noto imprenditore di Vitulazio, Alberto Di Nardi, in un consorzio assieme alla famiglia di Angri dei Manfuso, attivi con la Igiene Urbana Evolution, che da il nome a questo consorzio temporaneo, e alla DM Technology.

Nei giorni scorsi, la commissione di gara, composta dalla presidente Valentina Discepolo e dai commissari Antonio Ragano e Alessandro Cammarano, ha pubblicato la sua proposta di aggiudicazione e ora siamo in attesa della definitiva assegnazione del servizio della raccolta rifiuti al comune di Arienzo.

GLI INTRECCI TRA L’INDAGINE A PEPPE GUIDA E LA SOCIETA’ DEI MANFUSO

Sembra quasi un segno del destino che proprio i Manfuso si vedano aggiudicare la gara per la raccolta rifiuti ad Arienzo.

I soci di Di Nardi, li definiamo così perché WM Magenta e DM Technology lavorano anche nei cantieri di Grazzanise, Castel Volturno e Cancello ed Arnone, questi ultimi due comuni di stretta fede al consigliere Giovanni Zannini tramite i sindaci Pasquale Marrandino e Raffaele Ambrosca, dicevamo, i soci dell’imprenditore di Vitulazio furono sostanzialmente fregati nella gara di San Giorgio del Sannio, che favorì la CZeta, dopo che inizialmente la commissione ASMEL aveva dichiarato aggiudicataria provvisoria la Igiene Urbana Evolution, la ditta dei Manfuso fecero ricorso al Tar contro l’aggiudicazione alla società della famiglia

Procedura che, secondo la direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, fu truccata tramite il pagamento di una tangente al sindaco sannita Angelo Ciampi, con un passaggio di denaro che sarebbe avvenuto al Marsui Caffè, a due passi dalla Galleria Umberto I di Napoli.

L’incrocio del destino è legato al fatto che il pacco tirato dai Manfuso fa parte della stessa inchiesta sulle sanificazioni ospedaliere e gli appalti dei rifiuti, emersa con decine di perquisizioni nell’ottobre 2023, che vede coinvolto proprio il sindaco di Arienzo, Peppe Guida, nonché coordinatore provinciale di Forza Italia.

Guida da un anno e mezzo vive lo status di indagato Direzione distrettuale antimafia di Napoli per concorso esterno in associazione camorristica, provvisorio capo d’imputazione legato alla figura di Nicola Ferraro, secondo l’accusa, l’uomo al vertice di questa attività corruttiva, condannato con sentenza definitiva per concorso esterno in associazione camorristica come uno dei politici di riferimento del clan dei Casalesi.

Gli investigatori collegarono la posizione di Aniello Ilario, titolare della CZeta, al sindaco Guida e alla moglie di Ferraro, Gelsomina Crisci, dipendente del comune di Arienzo.

Il sindaco Giuseppe Guida – così è scritto nel decreto di perquisizione – ha avuto contatti con Nicola Ferraro. I Carabinieri hanno accertato che il giorno 05 marzo 2023 Giuseppe Guida si è recato presso l’abitazione di Nicola Ferraro (la storica villa che si trova proprio nel Comune della Valle di Suessola n.d.d.). Tale dato – così continua il decreto di perquisizione – va messo in relazione all’aggiudicazione dell’appalto della raccolta rifiuti da parte della CZETA s.p.a di Ilario Aniello il quale, come spiegato, mantiene contatti con Nicola Ferraro per il tramite di Domenico Romano, sicché si deve ipotizzare un’efficace infiltrazione del Ferraro presso l’ente comunale, per il tramite del Sindaco.”