AVERSA. 14enne ucciso a coltellate, si va verso il sesto processo. La madre: ora giustizia
27 Aprile 2023 - 16:04
Procedimenti annullati e poi rinviati: Emanuele Di Caterino fu ammazzato dall’allora 17enne Agostino Veneziano.
AVERSA. “Dopo dieci anni io e la mia famiglia abbiamo diritto ad avere giustizia per l’omicidio di Emanuele. Vedere il suo assassino che cammina a testa alta e passa anche davanti casa, è qualcosa di terribile. Lo Stato deve punire chi ha sbagliato, altrimenti che esempio diamo ai giovani”. A parlare è Amalia, che per tutti è ormai solo la “mamma di Emanuele”, il 14enne – si chiamava Emanuele Di Caterino e risiedeva a San Cipriano d’Aversa – ucciso a coltellate il 7 aprile del 2013 in piazza Bellini ad Aversa dall’allora 17enne Agostino Veneziano, residente a San Marcellino.
Veneziano, oggi 27enne, è passato quasi indenne da cinque processi – fece pochi mesi di carcere – visto che il processo di primo grado svoltosi nel 2014 con rito abbreviato davanti al giudice monocratico del tribunale dei minori, che lo condannò a 15 anni, fu poi annullato dalla Corte di Appello che ritenne che il processo si sarebbe dovuto svolgere davanti al tribunale in composizione collegiale; al termine del nuovo processo di primo grado, l’imputato fu quindi condannato ad otto anni, poi a 10 anni in appello con verdetto annullato ad inizio 2023 dalla Corte di Cassazione, che ha rinviato gli atti ad una nuova sezione della Corte di Appello di Napoli per il sesto processo,
che