AVERSA. Il concorso per dirigente del settore bilancio. Scontatissimo l’esito pro Gemma Accardo dopo un bilancio sbagliato e approvato tre volte. Viva la meritocrazia!

29 Giugno 2022 - 20:53

L’evento, dall’esito scontato, ci da la possibilità di rivolgere qualche riflessione sulla parabola ascendente di questa professionista, voluta a suo tempo da Stefano Graziano e che si è distinta, al timone dei servizi sociali, per un affidamento diretto, dato dopo l’esplosione del caso giudiziario e dell’indagine della Dda, alla rinomata cooperativa Quadrifoglio di Luigi Lagravanese. In calce all’articolo un recente comunicato su questo argomento, della consigliera comunale di minoranza Eugenia D’Angelo 

 

AVERSA(g.g.) Di qui a qualche giorno, magari e addirittura, di qui a qualche ora Gemma Accardo firmerà un contratto a tempo indeterminato assumendo la carica di dirigente del settore finanze e bilancio del Comune di Aversa. Un posto molto ben remunerato, a cui la Accardo ha legittimamente puntato in questi ultimi anni assumendo un ruolo sempre più influente all’interno delle strutture amministrative del Comune di Aversa. Se la Accardo ha contato ogni giorno sempre di più, se il suo peso specifico è lievitato, ciò è avvenuto per effetto di una funzione aritmetica che ha visto dall’altra parte un sindaco e una giunta calare paurosamente di livello con la conseguenza di far aumentare in misura inversamente proporzionale l’importanza della Accardo. Questa, nel momento in cui è arrivata ad Aversa, pare anche per la stima che riscuoteva e riscuote da parte di Stefano Graziano, ha capito subito in che posto si trovava. Il problema consisteva solo nella necessità di sbarazzarsi  di qualche amministratore comunale competente. Da donna fortunata qual è,  il ribaltone orchestrato da Giovanni Zannini e dallo stesso Stefano Graziano è diventata per lei una vera e propria manna dal cielo. Messo alla porta Benedetto Zoccola e  anche qualche altro, in grado di leggere un atto amministrativo o una legge o un articolo di una norma, la scaltra giuglianese ha avuto gioco facile davanti a quell’autentico “presepe”, sortito dal ribaltone e radunatosi in una giunta messa insieme, si fa per dire dal sindaco Alfonso Golia, di cui, oggi non più con la sorpresa di un anno e due anni fa, saggiamo quotidianamente la sua disarmante incompetenza in fatto di diritto amministrativo, di procedure, non ne parliamo proprio poi in fatto di elaborazione di uno straccio d’idea,  che sia una,  all’altezza della storia e delle indubbie attitudini che la città di Aversa ha nella sua faretra e che potrebbero veramente darle lustro e in modo da restituirle una dignità offesa dall’ignoranza di chi la governa.

Quanto finisce per contare un dirigente di fronte a una giunta le cui punte di diamante si chiamano Francesco Sagliocco, Giovanni Innocenti e Marco Villano? Tantissimo, al punto che personaggi come questi, la cui giornata viene spesa in una dedizione degna, mai come in questo caso, di miglior causa, applicata solo ed esclusivamente ai fatti della gestione, alle nomine, alle gare, alle proroghe, alle scodellatrici, agli operatori dei servizi sociali da sistemare, non possono fare a meno di una come la Accardo, che , da un lato si occupa di mettere, come si suol dire, le carte a posto, dall’altro lato, possedendo sintonie biologiche è perfettamente in grado di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dei vari Sagliocco, Innocenti, Villano e Alfonso Golia, assecondando pienamente modelli di azione, che con la politica vera non c’azzeccano nulla ma che, a loro modo, sono efficaci come modelli di gestione, casarecci finchè si vuole, ma assolutamente sufficienti a tenere in funzione in maniera permanente ed effettiva, le macchine del ricottificio.

Con questa base preliminare, ritenete che ci possa essere il minimo dubbio sull’esito del concorso, svoltosi teoricamente al Comune di Aversa, per l’assunzione a tempo indeterminato di un nuovo dirigente dell’area bilancio?

L’unica consolazione è costituita dal fatto che questo esito scontato non inficia, bensì valorizza l’aspetto meritocratico. La Accardo è  infatti sicuramente una delle migliori competenze italiane, europee e forze mondiali in fatto di finanza e contabilità degli enti locali. Lo ha dimostrato, in pariglia con l’assessora al ramo Francesca Sagliocco, che differisce solo per una vocale, ripetiamo solo per quella  dal suo collega Francesco Sagliocco provvedendo ad una rapida ed efficace redazione del bilancio di previsione. Un documento tanto ineccepibile da essere stato bloccato, in pratica bocciato, per due volte e dunque approvato per tre volte dalla  giunta. La prima per una incongruenza tra le somme iscritte al suo interno, relativamente ai fondi provenienti dal gettito delle sanzioni, dalle contravvenzioni per le violazioni del codice della strada. In sostanza la delibera di giunta comunale del 6 maggio scorso, precisamente la 207, esponeva una evidenza contabile su questa particolare voce, mentre i dati contenuti nel bilancio uscito dall’incontro delle menti fertilissime della Accardo e della Sagliocco, dicevano altro. La seconda bocciatura è avvenuta, ad opera dei revisori dei conti, dopo la seconda approvazione da parte della giunta avvenuta lo scorso 10 giugno. Stavolta l’errore era negli allegati trasmessi. E anche in questo caso sono stati i revisori dei conti a farlo rilevare. Ciò ha reso necessaria una terza approvazione. Ovviamente la Accardo e la Sagliocco hanno scaricato le responsabilità su un impiegato ignorando quali siano le regole relative alle responsabilità di un assessore e di un dirigente i quali, da che è mondo è mondo come è giusto che sia rispondono degli errori compiuti dai loro dipendenti, visto e considerato che gente competente in materia non ha alcun problema nell’assolvere a dovere di un controllo personale e dettagliato del lavoro compiuto dai propri uffici, prima di firmare le carte e soprattutto prima di farle approvare dalla giunta, esponendo in questo modo al ridicolo, (sentimento che però bisogna conoscere per soffrirne), il sindaco e tutti gli altri assessori. Queste cose le abbiamo lette recentemente in un comunicato, che pubblichiamo in calce,  della consigliera comunale di opposizione Eugenia D’Angelo. Per cui, come si può ben capire tali prodezze dimostrano che l’esito del concorso, al di là di quelli che possono sentimenti e le preferenze della politica, saranno incardinati nel cemento della meritocrazia.

Prima missione del duo Accordo-Francesca Sagliocco ragionare ancora di più di quanto non abbiano ragionato fino ad oggi, con la governance grumese, nel senso di Grumo Nevano, della concessionaria  Sogert che si occupa della riscossione dei tributi e di cui è arrivata anche l’ora di occuparci da par nostro.