Barista uccisa con 3 colpi di pistola. La Cassazione respinge il ricorso di Cioffo

2 Gennaio 2022 - 11:00

SAN CIPRIANO D’AVERSA – La corte di Cassazione ha respinto la richiesta di applicazione della continuazione tra i delitti di omicidio e di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe alle compagnie assicurative a carico di Arturo Cioffo, 45 anni, di San Cipriano d’Aversa. Il delitto è quello della barista Mariana Veronia Sologiuc avvenuto nel maggio 2015 a Villa di Briano. L’omicidio ha avuto alla base rapporti personali ma anche di “controinteressenza economica, a sfondo illecito” aventi ad oggetto auto da inviare all’estero. Per questo motivo, alla vittima fu dato appuntamento nei pressi del santuario della Madonna di Briano, dove venne uccisa con 3 colpi di pistola.

Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perchè non sarebbe stato chiarito come “una consorteria che si occupi di truffe abbia, fin da subito, programmato di consumare, nell’eventualità, anche un gravissimo fatto di sangue“.