MARCIANISE. Domenico Belforte si autoaccusa con una lettera. Domani nuova udienza del processo sull’omicidio dei coniugi Breda-Letizia

10 Dicembre 2018 - 11:54

MARCIANISE – Nel processo per l’omicidio dei Giovanna Breda e Biagio Letizia, settimana scorsa, Domenico Belforte ammise, con enorme sorpresa di tutti, di  essere lui responsabile, ma non esecutore dell’uccisione della coppia. Una dichiarazione sorprendente perché Belforte non aveva mai collaborato con la giustizia e anche perché, in primo grado, venne scagionato. Nell’udienza della scorsa settimana, il boss ha lasciato una lettera nella quale si accusa del delitto ma scagionerebbe gli altri imputati Salvatore Belforte (il fratello), Gennaro Buonanno, Felice Napolitano e Antimo Piccolo.

Domani ci sarà una nuova udienza del processo dinanzi alla terza sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli. Sempre per la giornata di martedì è attesa la requisitoria del procuratore generale per Domenico Belforte, il fratello Salvatore, Gennaro Buonanno, Felice Napolitano e Antimo Piccolo.