CAMORRA e mercato ortofrutticolo. 6 ARRESTI. TUTTI I NOMI
13 Settembre 2018 - 10:09
MONDRAGONE – I carabinieri hanno arrestato sei persone tra Fondi, Terracina (Latina) e Mondragone accusati di estorsione, illecita concorrenza con minacce e violenza, impiego di denaro di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni. Altre due persone sono attualmente ricercate.
In particolare, le indagini hanno consentito di accertare che il gruppo familiare capeggiato da Giuseppe D’Alterio alias “Peppe o’ Marocchino”: ha esercitato un potere intimidatorio di tipo mafioso per monopolizzare i trasporti da e per il M.O.F., imponendo anche una propria “tassa” ai movimenti effettuati dalle altre ditte; ha assunto il controllo della citata “La Suprema S.r.l.”, fittiziamente amministrata da prestanome ma di fatto gestita dai figli del D’Alterio, per acquisirne i profitti eludendo le disposizioni in materia di misure di prevenzione patrimoniali; ha minacciato un imprenditore della provincia di Viterbo per tornare in possesso di beni l’uomo aveva acquistato a un’asta pubblica, dopo che erano stati sottratti agli stessi D’Alterio in esecuzione di una misura di prevenzione.
Per l’esecuzione dei provvedimenti sono stati impiegati 50 Carabinieri del Comando Provinciale, supportati da quelli della provincia di Caserta e da un velivolo proveniente da Pratica di Mare. In carcere sono quindi finiti: Giuseppe D’Alterio (alias “Peppe o marocchino”), 62enne originario di Minturno (LT) e residente a Fondi; Luigi D’Alterio, 38 enne originario di Formia e residente a Fondi; Armando D’Alterio, 35 enne originario di Formia e residente a Fondi; Sottoposti agli arresti domiciliari: Melissa D’Alterio, 36enne enne originaria di Formia e residente a Fondi; Anna D’Avia, 46 enne di Fondi; Matteo Simoneschi, 31 enne originario di Fondi e residente a Terracina (LT).