CASAL DI PRINCIPE. La Procura nega la proroga e abbatte abitazione abusiva con 4 minori al suo interno. Il sindaco Natale protocolla le dimissioni

1 Settembre 2021 - 12:42

“Noi non vogliamo difendere l’abusivismo, qui comandavano i boss. Appiggiamo la magistratura, ma dobbiamo trovare delle soluzioni…

CASAL DI PRINCIPE – A Casal di Principe si registrano 1.700 ordinanze di abbattimento di immobili abusivi, di cui 250 già ‘Resa’, ovvero nel Registro esecuzioni sanzioni amministrative. Sono i dati emersi dalla conferenza stampa indetta dal sindaco Renato Natale, che ha protocollato oggi le sue dimissioni. Il primo cittadino aveva chiesto infatti 100 giorni di proroga alla Procura prima di abbattere un’abitazione abusiva con 4 minori al suo interno, una richiesta negata.

“Noi non vogliamo difendere l’abusivismo, ma sappiamo anche le origini del problema. Qui, per 30 anni, l’unica legge da rispettare era quella dei boss. Appoggiamo la magistratura, ma dobbiamo trovare delle soluzioni, non è possibile utilizzare la demolizione come unico strumento per lotta all’abusivismo”, ha spiegato Natale. I questi anni sono stati richiesti dal comune di Casale 1.600.000 euro di finanziamenti alla Cassa Depositi e prestiti per abbattere 11 delle 250 ‘Resa’, “soldi che non vanno a carico dell’abusivo, perché solo chi è stupido può pensare che possiamo recuperarli da loro, ma vanno a carico dell’intera comunità, anche di chi non ha nessuna colpa. Ci vorrebbero quindi 35 milioni per abbattere solo le 250 resa, senza contare le altre migliaia di sentenze”,

ha aggiunto il sindaco in conferenza stampa.