CASERTA Fondazione “Real Sito del Belvedere di San Leucio”, Vignola: “Marino non ha alcuna visione sistematica e razionale della città. Si dedica a generare incarichi e concessioni”

30 Luglio 2021 - 17:32

Fa discutere l’approvazione dell’atto costitutivo della fondazione il cui Consiglio di amministrazione verrà designato dal primo cittadino. Il candidato a sindaco di “Speranza”, “Io firmo” e “Per”: “Si dovrebbe pensare ad una pianificazione dei siti, da valorizzare turisticamente, attraverso un’organizzazione che vada ad includere ogni elemento della città”.

 

 

CASERTA La giunta comunale con delibera n. 154 ha approvato due giorni fa l’atto costitutivo della Fondazione “Real Sito del Belvedere di San Leucio” che verrà ospitata in due locali del complesso borbonico, concessi dall’amministrazione in comodato d’uso gratuito. Spetterà al sindaco Carlo Marino, successivamente, designare il presidente del Consiglio di amministrazione della fondazione ed all’esecutivo, invece, indicare i componenti del cda. Nomine che, probabilmente, avverranno a breve. Già nella giornata di ieri abbiamo pubblicato l’intervento del candidato a sindaco Gianpiero Zinzi che ha sottolineato la ‘strana tempistica’. “A poche settimane dal voto – ha, infatti, dichiarato –  viene approvato l’atto costitutivo della Fondazione San Leucio. Un altro modo per distribuire incarichi e null’altro”. Oggi registriamo, invece, le dichiarazioni di un altro aspirante primo cittadino, Romolo Vignola (l’avvocato penalista è sostenuto dai movimenti civici “Speranza per Caserta”, “Per”, “Io firmo per Caserta” e lavora, anche, ad una quarta lista di candidati).

“Apprendo con stupore che l’amministrazione si dedica a generare incarichi e concessioni nonostante l’imminenza delle elezioni. A parte la tempistica su cui non voglio insistere perché sono abituato a presumere la buona fede anche dei miei contraddittori, appare evidente che tali interventi non riflettano una visione sistematica e razionale della città. Tale iniziativa

– sostiene Vignola – rischia di diventare fortemente divisiva ed incomprensibile per i cittadini in quanto viene assegnata ad una fondazione, il cui Cda ed il presidente saranno nominati dall’attuale sindaco, la gestione di parte del Belvedere di Caserta. È superfluo aggiungere ulteriori commenti.  Colgo l’occasione per ribadire che la nostra città andrebbe ripensata in termini di vivibilità, come una città ecologica che la sua natura pianeggiante rende possibile percorrere a piedi, una città ridente ed accogliente com’era una volta. Questo centro cittadino è collocato tra tre siti di interesse storico e architettonico di diversa natura, la Reggia, il Belvedere di San Leucio e Casertavecchia, e poi le frazioni che costituiscono un notevole patrimonio storico, culturale e religioso. Si dovrebbe pensare, quindi, ad un sistema che sappia porre ogni sua parte in una sorta di dialogo virtuoso e di collegamento con il resto. Una pianificazione dei siti, da valorizzare turisticamente, attraverso un’organizzazione che vada ad includere ogni elemento della città. Il trasporto è, quindi, un elemento cruciale per realizzare tale obiettivo e l’esempio di cittadine come Bergamo o Brescia, peraltro non paragonabili a Caserta in termini di patrimonio storico ed artistico, appare illuminante per rendere possibile una reale integrazione tra le varie zone della città. Oltre alla Reggia ed al Belvedere, ci sono anche Tuoro, Garzano, Sala, Briano, Casolla etc. e poi Casertavecchia è un vero gioiello di arte medievale e di notevole interesse storico e architettonico. Credetemi – ha concluso Vignola – per realizzare tutto ciò non occorrono maghi o statisti di levatura internazionale, ma soltanto impegno, competenza, amore per la propria città e libertà da poteri economici, finanziari e clientelari”.