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Ci sarà il faccia a faccia tra i fratelli-imprenditori Diana e i pentiti accusatori

14 Gennaio 2020 - 18:13

CASAPESENNA – Saranno Massimiliano Caterino e Attilio Pellegrino, diventati collaboratori di giustizia ma che furono due uomini di fiducia del boss Michele Zagaria, i testimoni la chiamata in causa dal pubblico ministero Alessandro D’Alessio, che compariranno in videoconferenza nell’udienza di metà febbraio.

Quindi, la Direzione distrettuale antimafia ha deciso di chiamare a testimoniare i due personaggi che hanno accusato i Diana e che già abbiamo ritrovato nell’ordinanza di custodia cautelare che colpì i fratelli Antonio e Nicola Diana, imprenditori a capo di una holding che si occupa, tra l’altro, di rifiuti, trasporti e edilizia, e del loro zio Armando. Ricordiamo che i tre Diana sono accusati e aver creato un rapporto privilegiato con clan dei Casalesi, guidato prima da Vincenzo Zagaria e poi da Michele. I figli e il fratello di Mario Diana, imprenditore ammazzato dalla camorra nel 1985, sarebbero colpevoli, secondo la procura, di aver ricevuto protezione in cambio di utilità, come il cambio di assegni.