Ciccio ‘e Brezza, ATTO SECONDO. Francesco Zagaria: “Controllavo le bische per conto del CLAN DEI CASALESI a GRAZZANISE, CASAPESENNA e…”
21 Novembre 2019 - 17:02
CASAPESENNA – (Tina Palomba) Sempre nell’ambito dell’udienza di stamattina del processo celebrato nel tribunale di Napoli (LEGGI QUI), a carico, tra gli altri, di Giovanni Fulco e Domenico Farina, c’è stato un secondo colpo di scena, con le nuove dichiarazioni di Francesco Zagaria, detto Ciccio ‘e Brezza, il quale, interrogato dal pm, ha detto: “Controllavo le bische clandestine per conto del clan in vari comuni come a Grazzanise e Casapesenna. I soldi servivano per pagare gli stipendi degli affiliati. Agivo per nome e per conto di Michele Zagaria come per l’aggiudicazione di alcuni lavori a Capua e a San Prisco, attraverso le mie società Prisma Costruzione e la Gusto Latte, ma che avevo intestato a Domenico Farina. Mio fidato socio. Conosce tutto di me e della mia storia criminale avendo egli assistito a molte interlocuzioni con persone di spicco del clan, come ad esempio Salvatore Nobis, Antonio Santamaria e Michele Barone”.