Minacce e violenza al titolare delle pompe funebri rivale. Brutte notizie per l’imprenditore

1 Gennaio 2021 - 11:18

FRANCOLISE – I giudici della seconda sezione della corte di Cassazione hanno rigettato la richiesta di annullamento dell’ordinanza cautelare a carico di Pietro Cirella, 44 anni, accusato di aver minacciato un concorrente della sua azienda funebre, con il supporto ad Eugenio Gallucci.

Gallucci è un volto noto della criminalità locale, è stato per anni appartenente al clan Esposito di Sessa Aurunca, condizione che ha provocato la condanna in via definitiva proprio per la sua militanza nella compagine criminale.

Il provvedimento restrittivo nasce da un’indagine avviata nel novembre 2019 dai Carabinieri di Carinola a seguito della presentazione di una denuncia da parte del titolare di un’agenzia di servizi funebri con sede in Santa Maria la Fossa in relazione a una serie di atti intimidatori posti in essere al fine di impedirgli lo svolgimento della propria attività imprenditoriale sul territorio nel quale già operava uno degli indagati.