CLAN DEI CASALESI. Parla il genero di Cicciotto e’ Mezzanotte: “Ecco chi comanda nella cosca Zagaria”

19 Febbraio 2024 - 16:15

CASAL DI PRINCIPE/CASAPESENNA – Da quanto è stato arrestato nel novembre 2022, Vincenzo D’Angelo, genero di Francesco Bidognetti, il boss noto con il nome Cicciotto e’ Mezzanotte, sposato con Teresa Bidgonetti, ha iniziato presto un rapporto di collaborazione con la giustizia e le sue parole sono entrate anche in recenti ordinanza della DDA di Napoli, come ad esempio quella su Raffaele Pezzella e gli appalti truccati con Piero Cappello al comune di Calvi Risorta.

Ha spiegato le dinamiche economiche che coinvolgerebbero l’imprenditore di Casale. Pezzella, infatti, secondo la testimonianza di D’Angelo, consegnerebbe una quota del 4% del valore degli appalti divisa così: 2% al clan di riferimento del territorio dove si vince l’appalto, il 2% agli Schiavone.

Ma Vincenzo D’Angelo ha spiegato anche i rapporti tra il gruppo ai cui era legato, chiaramente, i Bidognetti e le altre cosche. Il genero di Cicciotto ha raccontato ai PM antimafia che la vecchia cassa comune non esiste più. In pratica, ognuno lavora per sé.

Per quanto riguarda i contatti da tenere con gli altri clan, ha sottolineato il ruolo avuto dal fratello del boss Michele Zagaria, ovvero Pasquale Zagaria, e il nipote del leader maximo della fazione omonima, ovvero il figlio di Beatrice Zagaria, quel Filippo

Capaldo interessatissimo alla filiera economica dell’alimentare.

Erano loro due, quindi, gli ambasciatori leader del clan Zagaria.