COMUNE DI CASERTA. Maietta, Marzo, Napoletano, Aspromonte e Comunale. Tutti multati: parcheggiavano nei posti riservati ai vigili urbani. Contravvenzioni spedite a casa per far guadagnare Publiservizi

22 Aprile 2023 - 18:22

Stavolta, pare che non si sia guardato in faccia a nessuno: da destra a sinistra consiglieri ed assessori contravvenzionati.

CASERTA. Questa volta, dobbiamo ammetterlo, non si è guardato in faccia a nessuno. Esponenti di centrodestra e di centrosinistra, consiglieri di minoranza, di maggioranza ed assessori. Tutti multati, anche più di una volta, come è successo, ad esempio, all’assessore all’Urbanistica Mimmo Maietta.

Vi chiederete perché sono stati sanzionati. Ebbene, probabilmente pensando di essere in qualche modo “protetti” dalla loro veste di amministratori locali, hanno parcheggiato l’auto nei posti riservati ai vigili urbani, in piazza Vanvitelli, proprio di fronte all’ingresso del Comune. I vigili, giustamente, non hanno affatto chiuso un occhio e, quindi, hanno contravvenzionato coloro che lì lasciavano la vettura per partecipare ad una commissione consiliare, ad una riunione di giunta, ecc.

Eh sì, perché Mimmo Maietta non è certo l’unico ad essere stato multato. E’ in buona compagnia: sanzionati anche l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Marzo ed i consiglieri Donato Aspromonte, Pasquale Napoletano e Giovanni Comunale. Siamo certi che anche altri hanno ricevuto le multe al proprio domicilio ma, magari, tacciono, sapendo di essere nel torto. Torto marcio.

Eppure, sembrerà strano, è proprio uno dei multati che ci ha dato lo spunto per questo articolo. Lui sa bene che la multa ricevuta è giusta, ma Pasquale

Napoletano vuole puntare l’accento su un’altra questione, parallela, certamente, alle contravvenzioni elevate dalla polizia municipale di Caserta. L’ultima polemica che investe, infatti, il Comune parte dalla raffica di multe che sono state notificate ai consiglieri comunali che avevano parcheggiato in piazza Vanvitelli nei posti riservati ai mezzi della Polizia Municipale. A firmare le multe, pare essere stato lo stesso comandante Luigi De Simone, come si comprende dal numero di matricola impresso sulle sanzioni.

A riceverle a casa sono stati i diversi rappresentanti cittadini che avevano utilizzato i posti riservati. Una multa spedita a casa e non lasciata sul parabrezza della macchina. Atto non dovuto per legge, ma significativo, visto che l’invio della multa a casa via raccomandata, fa aumentare, di fatto, il costo della sanzione. A spiegare bene la questione è, dicevamo, proprio il consigliere di Fratelli d’Italia, che vuole vederci chiaro e intende portare il tema in Prima Commissione. “In buona sostanza, senza l’immediata comunicazione del verbale e senza il deposito della multa sul parabrezza, una multa di 29.40 euro rischia di trasformarsi in una sanzione da 45,80 euro o addirittura in una da 58 euro. Ad incidere, oltre ai tempi di pagamento, anche le spese di spedizione della multa, 16 euro versati al concessionario per la raccomandata. Se nessuna contestazione è possibile fare sulla multa in sé, visto che pagheremo l’errore di aver parcheggiato sulle strisce gialle, abbiamo il compito come rappresentanti dei cittadini di chiarire come l’amministrazione deve procedere su questo tema. Troppa la confusione sul piano normativo che assegna – spiega Napoletano – ampia discrezionalità agli Enti Locali. L’obiettivo deve essere quello di evitare un esborso eccessivo, se ingiustificato, ai casertani introducendo l’obbligatorietà del deposito della multa sul parabrezza e ribassando i 16 euro di spese di spedizione delle multe. Vedremo cosa ci risponderanno i dirigenti e gli assessori e se potremo procedere a livello comunale con la modifica dei regolamenti dell’Ente o – conclude Napoletano – se sarà necessario rivolgersi alla Prefettura o al Ministero dell’Interno”.

In effetti, spedire la multa a casa, con raccomandata, aumenta di molto l’esborso dovuto. Ma se Poste italiane, in media, per ogni raccomandata incassa all’incirca 9,50 euro, a chi va la restante parte della sanzione? Ma alla Publiservizi, of course. Alla concessionaria del Comune. Lo sanno bene a Palazzo Castropignano e lo sa benissimo anche il comandante dei vigili Luigi De Simone che fa bene, anzi benissimo, a multare chi parcheggia nell’area riservata, ma spedendo le contravvenzioni, invece che lasciarle sul parabrezza, aiuta anche gli amici di Publiservizi che di questo, e di tanto altro, campano. Eh bravo comandante.