CORONAVIRUS. Attenti a “fratacchione”. La CAMPANIA ancora una volta maglia nera italiana per numero di tamponi

8 Maggio 2020 - 11:27

L’assurdità del lockdown ancora applicato nella nostra regione e in quelle del Sud e il rischio di un ritorno di fiamma del virus, legato a comportamenti sconsiderati, sono due problemi distinti e separati. L’unica strada: organizzare la convivenza con il covid con tante forze dell’ordine nelle strade. IERI, ZERO POSITIVI A CASERTA E PROVINCIA. LO STRANO CASO DELL’OSPEDALE SAN PAOLO DI NAPOLI-FIORIGROTTA

CASERTA(g.g.) Ancora una volta la Campania resta ampiamente sotto la percentuale dell’1% dei nuovi positivi nel rapporto con i tamponi analizzati. Ieri sono stati 21 i casi di coronavirus riscontrati a fronte dei 4.374 tamponi processati.

E’ chiaro che un momento importante sarà quello che coinciderà con la fine della prossima settimana quando, eventuali effetti negativi delle riaperture ai movimenti, già partite in questi giorni, cominceranno (speriamo di no) a riverberarsi su questa percentuale che oggi resta bassissima, vicina allo zero e che già da 10 giorni giustificava una più ampia riapertura delle attività economiche, i cui titolari sono veramente arrivati allo stremo dello stremo.

Perchè le due questioni, cioè quella relativa all’assurdità di un lockdown quasi completo in Campania e nel sud e quella del rischio di una nuova fiammata del virus, sono distinte e separate. Ovviamente nn è così per i virologi e per gli epidemiologi che non hanno il dovere di inserire, nelle proprie analisi, la variabile economica che ha già mietuto la prima vittima ufficiale con il suicidio dell’artigiano di Volla.

Ma un governo che, non a caso, al suo interno annovera un ministro della salute, ma anche un ministro delle attività produttive e pure uno dell’economia, si dimostra sufficientemente all’altezza quando è in grado di trovare la giusta sintesi. E questa, risiede in un punto di equilibrio ben preciso: la corretta convivenza con il rischio virus. 

Quei deficienti coatti milanesi (il coatto è veramente una entità sovra provinciale, sovra nazionale, sovra regionale, sovra continentale), quei dementi di Maddaloni o di Caserta che si sono assembrati spesso senza mascherine (CLIKKA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO ARTICOLO) potrebbero purtroppo determinare una ripresa dell’onda d’urto del virus in Lombardia e, in parte, anche in Campania. Ma non è che tu chiudendo daccapo tutto, risolverai il problema, perchè necessariamente, per evitare che il popolo scenda in piazza e ammazzi i governanti prima di tirare le cuoia a sua volta, essendosi colpevolmente assembrato per accoppare chi li ha ridotti nella loro condizione attuale, dovrai per forza riaprire.

Si registrerebbe a quel punto, uno stillicidio di chiusure e di aperture che non porterebbe a nulla, se non al corto circuito di quel poco che funziona ancora in Italia cioè delle forze dell’ordine e del personale sanitario. La partita si gioca nelle strade. Siccome non tutti hanno l’intelligenza per comprendere la fondamentale importanza del rispetto delle regole, allora non devi assumere solo tanti nuovi infermieri, ma anche tanti nuovi carabinieri e poliziotti, in modo che ad ognuno di quei dementi che prendevano l’aperitivo sui Navigli a Milano o ai loro “colleghi” di Maddaloni e di Caserta, venga appioppata una multa di 1.000, 1.500 euro e, perchè no, anche una denuncia penale.

Questa è l’unica strada che tiene insieme i tantissimi responsabili che rispettano le regole e la carica dei coatti per i quali i provvedimenti delle forze dell’ordine costituirebbero, dopo pochi giorni, un importante deterrente. Il resto è narrazione senza senso e senza prospettive.

Per quanto riguarda i dati comunicati ieri sera dalla Regione Campania, si nota ancora una volta che in alcuni ospedali, soprattutto nel San Paolo di Napoli Fuorigrotta, si addensano i pochi posiviti diagnosticati. E’ già capitato più volte e anche ieri con 5 positivi su soli 142 tamponi, abbiamo avuto, in questo nosocomio, una percentuale del 3,9%.

Cercheremo di informarci. Lo dovrebbero fare i giornalisti che lavorano a Napoli, a partire da quelli del Mattino, ma campa cavallo…

Abbiamo notato inoltre, sempre nel report di ieri sera, che il Biogem, l’ultimo arrivato tra i centri di analisi, ha tirato fuori un dato di 12 positivi su 603 tamponi, cioè l’1,9%. Gli altri 4 casi sono suddivisi tra il Cotugno dove si sono registrati 3 positivi su 918 tamponi processati; l’ultimo è stato trovato in un altro ospedale, dove di tamponi ne sono stati analizzati sempre pochissimi: il Primo Policlinico universitario Federico II, dove ieri sono usciti i risultati di 136 tamponi.

Infine una brevissima citazione per il “solito” istituto zooprofilattico di Portici, un luogo ben… al di sotto di ogni sospetto: 1.000 tamponi (poi magari nel pomeriggio vi spieghiamo pure il motivo di questa esplosione registratasi negli ultimi 3 giorni rispetto alle medie normali dei test licenziati) e nessun positivo.

A Caserta, zero positivi, sia all’ospedale civile sia in quelli di Aversa e Marcianise, dove pure vengono processati i tamponi.

Il resto dei numeri lo leggete in basso, a partire dai dati complessivi che portano la cifra delle persone che si sono ammalate di coronavirus in Campania dall’inizio dell’epidemia, a 4.562 con 105.399 tamponi processati che, attenzione, significano poco perchè molto più importante, a questo punto della vicenda, è il dato, che la Regione non fornisce, delle persone singole che al tampone si sono sottoposte: poco più di 50.000 che riconsegnano, per il 60esimo giorno consecutivo alla Campania la maglia nera, che più nera non si può rispetto ad una necessità ineludibile di verifica del contagio.

 

QUI SOTTO L’ULTIMO BOLLETTINO REGIONALE

L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti dati:

– Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 918 tamponi di cui 3 risultati positivi;
– Ospedale Ruggi di Salerno: sono stati esaminati 401 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale Sant’Anna di Caserta: sono stati processati 80 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise: sono stati esaminati 412 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 184 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 146 tamponi di cui 5 risultati positivi;
– Laboratorio dell’Azienda ospedaliera Federico II: sono stati esaminati 136 tamponi di cui 1 risultato positivo;
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati 1000 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale San Pio di Benevento: sono stati esaminati 100 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale di Eboli: sono stati esaminati 78 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Laboratorio del CEINGE: sono stati esaminati 316 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Laboratorio Biogem sono stati esaminati 603 tamponi di cui 12 risultati positivi

Positivi di oggi: 21
Tamponi di oggi: 4.374
Totale complessivo positivi Campania: 4.562
Totale complessivo tamponi Campania: 105.399