CORONAVIRUS. CAMPANIA, superata la soglia di sicurezza del 30% di Terapie Intensive occupate
3 Novembre 2020 - 20:19

E’ stata superata, complessivamente in Italia, la soglia del 31% dei posti di terapia intensiva occupati da pazienti Covid e 9 regioni superano la soglia ‘critica’ del 30% definita dal ministero della Salute. Per i ricoveri in reparto si sfiora, invece, il limite del 40% dei posti disponibili occupati e sono 8 le regioni che lo superano. A mostrare il quadro di ospedali sempre piu’ in affanno e che in alcune regioni arrivano sull’orlo del collasso, e’ una rielaborazione dei dati della Protezione Civile aggiornati al 3 novembre, realizzata dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e pubblicata in una nuova sezione del portale dedicata al monitoraggio.
A superare la soglia di sicurezza del 30% delle terapie intensive occupate da pazienti Covid sono, secondo Agenas, Campania (44%),
Nel nostro Paese ci sono oltre 23 milioni di persone con malattie croniche, ha ricordato Mantoan, “di cui 12 milioni che hanno piu’ di due patologie” e che sono anche quelle piu’ a rischio di complicanze collegate all’infezione da Sars-Cov-2. A fronte di questo, a seguito di anni di tagli, “abbiamo 3,2 posti letto per mille abitanti, mentre la Germania ne ha 8, la Francia 6 e la media europea e’ di 4,7”. Considerando il tasso di ospedalizzazioni molto basso, in Italia l’organizzazione del territorio deve esser molto ben strutturata, o almeno dovrebbe. Ma di fatto, i pediatri di libera scelta sono circa 7.500 e “ognuno ha una media di 989 bambini e ragazzi”, mentre “i medici di medicina generale sono 43.000 e la media di assistiti e’ 1.200”. E a preoccupare e’ soprattutto il frutto di anni di cattiva programmazione del personale sanitario non medico. In Italia, ha spiegato, “abbiamo solo 5,8 infermieri per 1.000 abitanti, a differenza di Francia, Olanda e Belgio, dove il numero e’ doppio, ovvero oltre 10 ogni mille abitanti. Mentre addirittura la Germania arriva ad averne 13”.