COVID-19, ecco cosa succederà in CAMPANIA. Chi potrà circolare e dove. Bar e ristoranti chiusi totalmente. LEGGI TUTTO IL RESTO

4 Novembre 2020 - 09:52

Mascherine obbligatorie alle elementari e in prima media, uniche scuole in presenza. Ci saranno dei provvedimenti di carattere nazionale a partire dal coprifuoco rispetto al quale è passata la posizione di Italia Viva e quindi l’orario che va dalle 22 alle 5 del mattino, ma ci saranno poi una serie di misure che varieranno in base all’inserimento dei territori in classi di criticità

 

CASERTA – (g.g. e m.v.) Aspettare il testo definitivo del Dpcm è un obbligo, una necessità per chi vuole effettivamente sapere cosa si potrà fare da dopodomani e cosa invece sarà vietato fare. In questi minuti abbondano le anticipazioni che però partono dal presupposto, tutto sommato prevedibile di una divisione dell’Italia in zone a massima, alto, e poi in misura decrescente fino a basso o modesto impatto epidemiologico.

La Campania, come abbiamo anticipato in un articolo pubblicato qualche minuto fa, dovrebbe far parte della cosiddetta zona arancione, cioè del livello 3. In pratica, zona ad elevato rischio di contagio. Non è che cambi molto rispetto al livello 4 che è il massimo rischio e che dovrebbe riguardare la Lombardia, il Piemonte, la Valle d’Aosta, l’Alto Adige e la Calabria.

Per quanto riguarda la zona 3, il quadro delle misure dovrebbe essere il seguente anche se ripetiamo, è opportuno attendere la stesura definitiva del Dpcm. Mentre nello scenario 4 abbiamo un lockdown pressochè completo e dunque un divieto di uscire di casa riguardante anche all’interno del territorio specifico con l’eccezione ovviamente delle ormai solite e comprovate esigenze di lavoro, di salute da esplicitare con autocertificazione e per accompagnare i bambini a scuola, visto che rimarranno aperte in presenza le scuole dell’infanzia, cioè le materne e le elementari e la prima media, nelle zone di livello 3 in cui dovrebbe rientrare pure la Campania, non si potrà uscire ad eccezione delle compravate esigenze ecc….. dal territorio classificato come livello 3 o arancione.

In poche parole, se la Campania sarà come sembra interamente livello 3, ci si potrà spostare nel suo territorio fino alle 22, orario in cui entrerà in vigore il coprifuoco nazionale che si potrarrà fino alle 5, mentre ci si potrà muovere all’interno del perimetro regionale, a differenza di quello che è prescritto per il livello 4 di massimo pericolo.

CENTRI COMMERCIALI

Per quanto riguarda le attività commerciali, vanno combinati i provvedimenti nazionali con quelli variabili in base al livello di contagio. Dappertutto cioè in tutta Italia, a prescindere dalla classificazione delle zone in verdi, gialle, arancioni e rosse, rimarranno chiusi i centri commerciali nei fine settimana. Ovviamente con l’eccezione dei tabacchi, delle edicole e degli esercizi di genere alimentari che dovessero trovarsi al loro interno.

NEGOZI

Per quanto riguarda i provvedimenti discriminati per zone di contagio, in quelle di livello 3, tra cui dovrebbe ripetiamo rientrare anche la Campania, si prevede che i negozi rimangano aperti ad eccezione invece dei ristoranti e dei bar che invece dovrebbero rimanere completamente chiusi, fatta eccezione per attività di asporto attiva fino alle 22, cioè all’inizio del coprifuoco e di delivery che non dovrebbe avere limiti di orario. Il che farebbe pensare che chi trasporta cibo, gode lui stesso di una deroga al coprifuoco nazionale post ore 22.

Per quanto riguarda il livello 4, cioè le zone rosse è previsto invece anche la chiusura di tutti i negozi di ogni genere.

PARRUCCHIERI, BARBIERI ED ESTETISTI

Parrucchieri, barbieri ed estetisti chiusi solo nelle zone rosse, cioè in Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d’Aosta e Alto Adige, mentre nelle zone arancioni dovrebbero rimanere aperti ovviamente rispettando tutte le misure di prevenzione.

SALE GIOCHI, SALE BINGO, SALE SCOMMESSE E CASINO’

Non si capisce ancora se la chiusura delle attivita’ di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casino’ appartenga alla porzione nazionale del decreto e dunque valga per tutte le regioni o se invece queste proibizioni saranno graduate in base alla colorazione dei territori.

CONCORSI

Per quanto riguarda i concorsi, tutto bloccato, compresi gli esami di stato che necessitano un’effettuazione in presenza. Gli unici concorsi pubblici che potranno essere realizzati sono quelli riguardanti le professioni sanitarie. E anche questo dovrebbe essere una misura nazionale, perchè altrimenti trattandosi di concorsi pubblici ed esami di stato sarebbe anche un pelino illegale collegarli ad un discrimine territoriale.

CORSI DI FORMAZIONE E SCUOLE GUIDA

Per quanto riguarda i corsi di formazione e le lezioni di scuole guida sono ammessi solo quando si possono effettuare digitalmente a distanza.

SCUOLA

Per la scuola, didattica a distanza, ovviamente molto problematica in questo caso, anche per la seconda e terza media, mentre resteranno in presenza le scuole dell’infanzia e di terza media. Con gli istituti scolastici aperti, i bambini devono indossare le mascherine, fatta eccezione per i piccoli fino a 5 anni, almeno questo elemento è stato riportato in alcune agenzie di stampa. Per le zone arancioni, è probabile che si arrivi con la didattica in presenza fino alla seconda, forse anche la terza media mentre le scuole superiori resteranno in una condizione di didattica a distanza, come del resto le università.

SMART WORKING

Lo smart working dovrà essere potenziato ed utilizzato il più possibile. Il lavoro in presenza nella pubblica amministrazione ci sarà solo quando il dirigente lo riterrà fondamentale soprattutto nel caso di esplicazione di servizi collegati all’epidemia di coronavirus.

TRASPORTI

Appartengono alla sfera dei provvedimenti nazionali anche le misure riguardanti i trasporti: 50% della capienza per tutti i mezzi di trasporto pubblico e privato ad eccezione degli scuolabus.

SPORT

Ritorna la differenza tra zone rosse e zone arancioni nelle misure riguardanti le attività sportive. Nelle zone rosse sono sospese le attivita’ sportive, comprese quelle presso centri e circoli sportivi, anche se all’aperto, ed è consentito “svolgere individualmente attivita’ motoria in prossimita’ della propria abitazione, purche’ comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo” di mascherine. Si puo’ svolgere “attivita’ sportiva esclusivamente all’aperto” e da soli. Per quanto riguarda le altre zone, compresa la 3, restano aperti i circoli sportivi, ma e’ vietato l’uso degli spogliatoi.

E per il momento ci fermiamo qui in attesa del testo integrale del Dpcm.