Fanno rispettare le norme anti-Covid, agenti della security aggrediti all’ospedale San Paolo
11 Settembre 2020 - 19:33
L’aggressore è stato arrestato
REGIONALE – Guardie giurate della Security Service aggredite all’ospedale San Paolo di Napoli perché facevano rispettare le norme anticovid. Arrestato l’aggressore.
Pretendeva di accedere ai reparti nonostante i divieti imposti per le misure anti contagio da coronavirus e, quando le guardie giurate lo hanno fermato, è scoppiato il caos: le urla, gli spintoni, le minacce. È successo nel primo pomeriggio di martedì scorso, 8 settembre, all’ospedale San Paolo di Napoli, l’uomo è stato fermato e identificato dai carabinieri, allertati dai vigilanti. Stando a quanto ricostruito, si era presentato in ospedale per far visita al padre, ricoverato. A suo dire non riusciva a contattare i medici telefonicamente e quindi aveva deciso di andare di persona per parlare con loro.
Le guardie giurate, però, lo hanno fermato nell’androne: vista l’emergenza Covid in corso, non è consentito ai visitatori l’accesso all’interno degli ospedali e, in particolar modo, nei luoghi di degenza. A quel punto l’uomo, nonostante i vigilanti cercassero di spiegargli la situazione e di farlo calmare, ha cominciato a minacciare e a urlare. Gli hanno proposto di accompagnarlo in Direzione Sanitaria per chiarimenti, ma lui ha ribadito che non aveva intenzione di parlare con nessuno ma di entrare in reparto. Ha spinto le guardie, è scivolato e, mentre cercavano di aiutarlo a rialzarsi, con un calcio da terra ha fatto cadere una delle guardie giurate.
Bloccato da altre persone nel frattempo intervenute, ha minacciato le guardie giurate con “non sapete cosa vi faccio” e “non ho paura di due metri di merda”, tutto davanti agli altri utenti in attesa, comprensibilmente preoccupati per quello che stava accadendo. I due vigilanti, refertati al Pronto Soccorso dello stesso ospedale per contusioni ed escoriazioni, sono stati dimessi con prognosi di cinque e sette giorni giorni; l’uomo, identificato dai carabinieri, è stato denunciato.