LA CAMORRA DI MADDALONI. LE INTERCETTAZIONI. Il giro dei cantieri edili a caccia di estorsioni: “Se vedo qualche ponteggio, mi fermo”

12 Maggio 2020 - 09:42

MADDALONI – La fazione Maddaloni del clan Belforte si stava riorganizzando nella città delle due torri. Il “braccio destro” di Salvatore D’Albenzio, Dino Spallieri si recava nei cantieri edili ogni mattina per recuperare eventuali estorsioni. E’ lui stesso, in una conversazione intercettata con il citato D’Albenzio e riportata nell’ordinanza, a raccontarlo: “La mattina metto in moto la macchina, vado girando, vado vedendo il ponteggio dove sta….se sta qualche ponteggio io mi fermo….“. Dunque ogni struttura che indicava un cantiere edile attirava l’attenzione di Spallieri, in quanto possibile oggetto di richieste estorsive.

Nella conversazione trova il riscontro di Salvatore D’Albenzio che acconsente, sostenendo che il giro dei cantieri altro non è che la base delle future estorsioni dell’organizzazione criminale: “Se non pigliamo le basi e non entriamo, come si prendono i soldi?“.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA