La Cassazione dice no al permesso premio per il killer dei casalesi

3 Aprile 2024 - 09:58

“Non si è mai ravveduto o collaborato con la giustizia”

SAN CIPRIANO D’AVERSA -Il tribunale di Sorveglianza di Napoli ha respinto il ricorso in tema di permesso premio, al killer dei Casalesi Giovanni Massaro, 51 anni, ex sicario del gruppo di Vincenzo Zagaria.

La scorsa settimana la Cassazione ha deposito i motivi della sentenza di inammissibilità dell’istanza
decisa nell’udienza dello scorso mese di dicembre. Secondo la difesa la motivazione del giudice di sorveglianza fu
di mera apparenza e non valuta il corretto comportamento carcerario, l’assenza di prova di contatti con l’ambiente criminale di provenienza e l’esistenza di una lettera di scuse indirizzata ai familiari della vittima. Non vi sarebbe
alcun apprezzamento degli elementi allegati allo scopo di superare la presunzione (ora solo relativa) di pericolosità”

La Suprema Corte ha stabilito che il ricorso va dichiarato inammissibile perché generico. “Il tribunale ha evidenziato che il reclamo ha ad oggetto una decisione del dicembre del 2020, cui hanno fatto seguito altre decisioni parimenti respinte, per assenza di indicatori di effettivo ravvedimento. Con tale argomento il ricorrente omette
il dovuto confronto, aspetto che determina la genericità dell’atto di ricorso. Va peraltro rilevato che questa Corte
di Cassazione con sentenza numero 41327 del 6 luglio 2022 ha dichiarato la inammissibilità del ricorso proposto
avverso

una delle decisioni di cui sopra, che riguardano un periodo coincidente (e anche posteriore) a quello qui
scrutinato”
si legge nelle motivazioni.