La DECÒ CASERTA non si ferma più: Ciribeni sulla sirena regala per 74-72 il derby con Salerno

13 Gennaio 2019 - 19:46

CASERTA – Le Decò Caserta porta a casa anche lo scontro titanico tra prima e seconda della classe battendo una Virtus Arechi Salerno mai davvero doma. I salernitani anche sul -21 non smettono di giocare e risalgonono fino a rimettere tutto in discussione nell’ultimo periodo, raggiungendo la parità. Ci vuole un miracoloso tap-in di Ciribeni a 2″ dal termine per regalare alla Decò il quindicesimo sigillo stagionale.
Ora i quattro punti sulla diretta inseguitrice, corroborati dal 2-0 negli scontri diretti, possono far dormire a coach Oldoini sonni più tranquilli.

CRONACA. Coach Max Oldoini sceglie di iniziare la gara con un quintetto non abituale, che vede in regia Bottioni, cui fanno compagnia nello spot di esterni Ciribeni ed a sorpresa Petrucci, più Rinaldi e Dip sotto le plance. Coach Menduto risponde con Maggi, Diomede, Sanna, Tortù ed Antonaci.
È Caserta ad andare per prima a referto con un libero di Petrucci, scavalcata da un canestro di Antonaci, costretto però poco dopo alla panca perché già gravato di due penalità.
Il primo mini strappo è per Caserta (8-4), che sfrutta un Petrucci ed un Ciribeni particolarmenti ispirati. Salerno trova la parità a quota deci, ma la Decò piazza un break di 7-0 che la manda nuovamente in fuga. Caserta grazie alla tripla di Hassan allo scadere del primo quarto aumenta il gap, iniziando il secondo periodo con un parziale aperto di 10-0 e con un vantaggio in doppia cifra (20-10).
Il match non è certo spettacolare, anche se i ritmi alti lo rendono comunque gradevole agli avventori del PalaMaggiò: nei primi 3′ della seconda frazione non si vede un solo canestro su azione, e coach Menduto ferma l’incontro con una sospensione.
La Virtus Arechi rientra in campo più pronta rispetto ai bianconeri, dimezzando lo svantaggio fino al 21-16, e stavolta a ricorrere al timeout è un Oldoini preoccupato per i tanti errori in attacco dei suoi ragazzi.
Caserta non si scompone e con pazienza riesce a riavvicinare la doppia cifra di vantaggio dopo un gioco da tre punti messo a referto da Rinaldi.
Una rimessa contesa, con un siparietto tra Dip che chiedeva di ammettere all’avversario, Maggio, di dichiarare il suo ultimo tocco, infiamma il PalaMaggiò ed a trarne linfa è la Decò, che arriva sul massimo vantaggio (33-21) con un Petrucci davvero inarrestabile. Una tripla di Rinaldi aggiorna ulteriormente il divario massimo tra le due formazioni fino al 36-22, che concludono il primo tempo sul 40-28.
Al rientro in campo è Paci il primo ad andare a referto, poi tre canestri di Bottioni ed una bomba di Rinaldi portano Caserta a condurre 49-30, nuovo massimo vantaggio. La Virtus Arechi appare oggettivamente al palo, travolta dalla maggiore aggressività che i casertani mettono in campo.
È Maggio, con un’estemporanea conclusione da oltre l’arco, a fermare l’emorragia, ma Caserta pigia nuovamente sull’acceleratore e valica le venti lunghezze di margine con un ‘and one’ di Petrucci (54-33).
A ridare di brio all’incontro, oltre a Maggio, sono Diomede e Tortù: il primo colpisce con continuità dalla distanza riavvicinando i suoi fino al 54-41 del 28′, il secondo prima segna in fade away, poi serve a Paci il pallone del 56-45. Bottioni infila il suo sedicesimo punto per mandare le squadre all’ultimo quarto sul 58-45.
Il 5-0 con cui la Virtus Arechi apre l’ultimo periodo di gioco rimette nuovamente tutto in discussione e Caserta si trova a dover rivincere una partita che sul +21 sembrava già messa in ghiaccio. La zona schierata da Menduto appanna un po’ i pensieri dei bianconeri, non perfetti nell’attaccarla immediatamente a dovere.
È Hassan a togliere le castagne dal fuoco mettendo prima in step-back la tripla che vale il 61-50, poi prendendosi uno sfondamento nella successiva azione.
Salerno ancora una volta non si disunisce e trova la forza per ritornare a contatto sul 61-54, ma è ancora Hassan con un personale 4-0 a rispedire al mittente l’offensiva.
Caserta pecca però ancora una volta di superficialità, mentre la Virtus Arechi continua a macinare gioco: mentre i casertani si accontentano di conclusioni da oltre l’arco, i salernitani si avvicinano al ferro, trovando in Paci un ottimo terminale. La tripla di Sanna, a 2’18” dal termine porta il punteggio sul 67-63 e rende infuocati gli ultimi minuti, costringendo al timeout Oldoini.
Per oltre un giro di lancette non si segna più, poi Sanna con un canestro e fallo su rimbalzo d’attacco firma il 67-66. Il bonus speso dai salernitani manda in lunetta Petrucci, che con un glaciale 2/2 ridà un possesso pieno di vantaggio alla Decò. Villa, con un canestro da tre su scarico di Duranti, glacia il PalaMaggiò con la tripla del pareggio a 45″ dal termine. La successiva tripla di Rinaldi si spegne sul ferro, ma il rimbalzo di Bottioni regala a Petrucci una seconda opportunità, con una conlcusione pesante che accarezza la retina mentre la sirena degli aggiuntivi 14″ suona: è 72-69. Con 10″ da giocare è Diomede a prendersi la responsabilità del tiro del pareggio, che manda a segno quando sul cronometro ci sono ancora 6″.
Rinaldi si prende l’ultimo tiro, che il ferro respinge, e Ciribeni con un tap-in segna il canestro della vittoria nel tripudio del PalaMaggiò.

Ruben Romitelli