LA NOTA. VIA SAN CARLO, il sindaco Marino archiviato, ma quelle sue relazioni con Sagliocchi e l’architetto di Michele Zagaria non possono essere giustificate dalla sua professione di avvocato. E VI SPIEGHIAMO PERCHE’
8 Luglio 2019 - 10:11

CASERTA – (g.g.) Che la posizione di Carlo Marino fosse giuridicamente lontana da ogni reale prospettiva di incriminazione, in merito alla vicenda del parcheggio di via San Carlo, è fuori discussione. Lo abbiamo scritto, riscritto in tempi non sospetti, molto prima che arrivasse l’archiviazione della dda, soprattutto nei giorni in cui, pubblicando i vari passi dell’informativa della Guardia di Finanza, relativi ai lavori del parcheggio di via San Carlo a Caserta, notavamo, in quelle pagine, però, un comportamento inortodosso da parte dell’attuale sindaco.
Niente si potrebbe obiettare e nulla potrebbe essere oggetto di valutazione critica se Carlo Marino fosse stato solamente un avvocato e non avesse svolto funzioni pubbliche importanti, come quella di assessore ai lavori pubblici durante l’epoca della diarchia tra Luigi Falco e Nicola Cosentino, quest’ultimo autore materiale dell’ingresso a corte, nella presentazione a Falco di quel giovane professionista casertano, coniugato a Casal di Principe e divenuto genero, nientepopodimeno che, di Delio Iorio, il penalista dei penalisti in quei tempi perigliosi.
Ma siccome Marino è stato uno dei perni centrali della politica della città capoluogo, sia quando ha avuto incarichi di gestione, sia quando, all’indomani della mancata designazione a candidato sindaco, alle elezioni 2006, motivo che lo portò a rompere con Cosentino, non è entrato in consiglio comunale, continuando però a tessere la sua tela per le elezioni successive, perse contro Del Gaudio e poi per le altre ancora, vinte al ballottaggio contro Riccardo Ventre.
E’ dentro a questo contesto, dentro a questo perimetro, che ha visto sempre la politica avere una funzione fondamentale, nell’agire di Marino, che vanno inquadrate le sue scelte, i suoi comportamenti, nel periodo di via San Carlo. Se è vero com’è vero, e come ha sacramentato il decreto di archiviazione della dda, che l’imprenditore Sagliocchi ha cercato di fregarlo per convincerlo ad intervenire sul suocero Delio Iorio,
E siccome l’architetto Nocera stava dentro mani e piedi all’affare di via San Carlo; siccome dentro a quella partita c’erano pienamente Franco Biondi e Peppe Greco, questa relazione tra Marino e Sagliocchi, tra Marino e Nocera, se non ha, come non ha, alcun significato, alcun rilievo di ordine giudiziario, non proietta, a nostro avviso, una luce di trasparenza, una luce edificante sulla credibilità politica dell’attuale sindaco di Caserta che, com’è noto, ha oggi, giorno 6 luglio 2019, in Franco Biondi, in quello stesso Franco Biondi, il primo interlocutore, il vero pro console della sua amministrazione.