Le estorsioni dei Quaqquaroni: al via il processo d’appello per 6 imputati

27 Febbraio 2024 - 17:39

Erano già stati condannati in primo grado.

MARCIANISE. Ha preso il via il processo in Appello per gli affiliati dei Quaqquaroni (clan Piccolo-Letizia) accusati di numerose estorsioni a commercianti e imprenditori di Marcianise. Il procedimento di secondo grado si tiene davanti alla prima sezione della Corte di Appello di Napoli: imputati Gaetano Monica, Agostino Piccolo, Salvatore Letizia, Amedeo Belvisto, Pasquale Regino e Antonio Ottavio Sorbo

Nello scorso mese di giunto il gup Fabio Provvisier aveva inflitto 13 anni e 4 mesi a Monica, 23 anni (il pm aveva invocato nei suoi confronti 18 anni di cella, ma hanno retto le argomentazioni del difensore, con l’assoluzione per associazione di stampo mafioso). Dodici anni erano stati inflitti all’imprenditore Agostino Piccolo, oggi collaboratore di giustizia, con le attenuanti per le dichiarazioni rese durante il procedimento. Il gup aveva inoltre inflitto 8 anni e 6 mesi a Salvatore Letizia, 10 anni per Amedeo Belvisto, 8 anni per Pasquale Regino. Infine, 4 anni è la pena inflitta al meccanico Antonio Ottavio Sorbo. Secondo quanto è emerso dalle indagini, Agostino Piccolo avrebbe dato indicazioni a Francesco Piccolo (deceduto) e a Gaetano Monica riguardanti i commercianti da sottoporre ad estorsione.

Il gup Fabio Provvisier ha inflitto 13 anni e 4 mesi a Gaetano Monica, 23 anni, condannato per le estorsioni. Il pm aveva invocato nei suoi confronti 18

anni di cella ma hanno retto le argomentazioni del difensore, con l’assoluzione per l’imputazione di associazione di stampo mafioso. Dodici anni sono stati inflitti all’imprenditore Agostino Piccolo, oggi collaboratore di giustizia, con le attenuanti per le dichiarazioni rese durante il procedimento. Il gup ha inoltre inflitto 8 anni e 6 mesi per Salvatore Letizia10 anni per Amedeo Belvisto8 anni per Pasquale Regino. Infine, 4 anni è la pena inflitta al meccanico Antonio Ottavio Sorbo. Secondo quanto è emerso dalle indagini, Agostino Piccolo avrebbe dato indicazioni a Francesco Piccolo (deceduto) e a Gaetano Monica riguardanti i commercianti da sottoporre ad estorsione.