Luigi Spierto detenuto modello. Per lui il clan dei casalesi è solo un ricordo. Il giudice lo premia

30 Maggio 2018 - 12:07

CASTEL VOLTURNO – Per gli appassionati della materia c’è il documento integrale contenente il dispositivo del giudice dell’ufficio di sorveglianza tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Per color che hanno meno tempo, diciamo che Luigi Spierto, nome notissimo nella gerarchia criminale del clan dei casalesi di una decina di anni fa, è divenuto quasi un cittadino modello, visto che secondo la ricostruzione frutto delle relazioni delle forze dell’ordine, né in carcere, né ai domiciliari, né in regime di sorveglianza ha mai violato, uno che sia uno, degli obblighi impostigli dalle misure mano mano applicate.

Il giudice parla anche dei suoi arresti domiciliari, durante i quali ha ottenuto l’autorizzazione per andare a lavorare nella sua impresa di Pescopagano. Periodi in cui usciva di casa per poi ritornarvi nelle ore precisamente stabilite dai suoi obblighi. Tutto ciò, ha indotto il giudice, il quale ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore Nando Letizia, di non applicare più la misura della libertà vigilata per i prossimi due anni.

 

QUI SOTTO IL DISPOSITIVO DEL GIUDICE DI SORVEGLIANZA