MARCIANISE. 50MILA euro di rimborsi a “Il Mattino” in soli 4 mesi. Forse per questo Caltagirone ha licenziato il direttore Barbano e non Velardi?

18 Giugno 2018 - 16:00

MARCIANISE – Caltagirone sa far di conto: il direttore Barbano gli costava molto e rendeva poco, soprattutto all’indomani della vittoria dei 5 Stelle e della Lega alle elezioni politiche. Antonello Velardi, invece, è come un bot a breve termine: rende. Fa affluire quattrini nelle casse de “Il Mattino”.

I nostri lettori già conoscono benissimo quanto costa il sindaco ad una ineffabile, masochista comunità marcianisana, che uscirà con le ossa tanto rotte da questa esperienza amministrativa che ci vorranno anni per riprendersi.

L’altro giorno abbiamo stimato in 500-600mila euro all’anno, tutto compreso, le entrate di Velardi, di cui una significativa quota parte è a carico dei marcianisani, che gli pagano l’ indennità – più di 2mila euro lordi al mese – ma soprattutto pagano fior di danari per i permessi che Velardi prende dal lavoro, non avendo mai voluto lasciar il posto al giornale, in modo da introitare più soldi possibili a fine mese. Non potrebbe mantenere la sua famiglia altrimenti, ha argomentato una volta.

Per cui, mentre continua a ricevere uno stipendio da caporedattore centrale, con una cospicua quantità di anni di servizio, il caporedattore centrale lui lo fa a scartamento ridotto. Nonostante questo prende lo stipendio pieno e “Il Mattino” si rifà sulla pelle dei contribuenti di Marcianise.

Nella determina che pubblichiamo qui sotto, leggete l’ultimo trasferimento di danaro dalla tesoreria comunale al conto corrente del quotidiano che presto Caltagirone toglierà dalla storica sede di via Chiatamone, spedendolo in un ben più anonimo locale di un palazzo qualunque del Centro Direzionale.

Solo quattro mesi per 50mila euro lordi di rimborsi per permessi accordati a Velardi, che però prende, proprio alla luce di questo artifizio (consentito dalla legge, in un paese vergognoso come L’italia), uno stipendio pieno.

 

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