MONDRAGONE/CASTEL VOLTURNO. Strage di Pescopagano, processo agli sgoccioli

21 Febbraio 2019 - 17:50

MONDRAGONE/CASTEL VOLTURNO – E’ alle battute finali il processo per la strage di Pescopagano avvenuta fuori al bar “Centro” nella zona tra Mondragone e Castel Volturno. In aula, oggi, davanti al gip del tribunale di Napoli, sono proseguite le discussioni degli avvocati in seguito alle richieste del pm della Dda che avevano invocato 18 anni di reclusione per Augusto La Torre e l’ergastolo per Francesco Tiberio La Torre.

La strage di Pescopagano si verificò alla vigilia della Festa della Liberazione del 1990 quando i sicari del clan La Torre scesero in strada compiendo una vera e propria carneficina. Morirono 5 persone: tre tanzaniani, un iraniano e un padre di sei figli, Alfonso Romano, capitato per caso nel locale. Rimase ferito anche un ragazzino, all’epoca appena 14enne, che da quel momento è rimasto paralizzato.

Il processo è stato rinviato alla metà di aprile.