MONDRAGONE. Delitto Longobardi. Il killer stanato in un albergo
12 Settembre 2019 - 13:04
MONDRAGONE – Ritorniamo sulla notizia della cattura del presunto killer di Ferdinando Longobardi, pubblicando il comunicato stampa dei carabinieri giunto in redazione:
Nella tarda serata dell’11 settembre 2019, i Carabinieri del Reparto Operativo di Caserta hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto Luigi OTTAVIO MANZILLI, 33enne, di Mondragone, ritenuto il responsabile dell’omicidio di Ferdinando Longobardi, avvenuto il 4 settembre u.s. in Mondragone, su cui procede la Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia.
I Carabinieri, nell’immediatezza del fatto, hanno raccolto una serie di testimonianze, filmati e elementi investigativi che hanno ristretto il campo dei possibili sospettati in pochissimi individui, tutti residenti nell’area del litorale domizio. I successivi approfondimenti e le ulteriori escussioni testimoniali hanno poi indirizzato le ricerche nei confronti del citato 33enne, il quale, immediatamente dopo l’azione delittuosa, ha fatto perdere le proprie tracce.
L’attività investigativa, condotta attraverso i metodi tradizionali di indagine, ha permesso di individuare in alcuni familiari dell’OTTAVIO MANZILLI una serie di possibili favoreggiatori della sua irreperibilità. Proprio attraverso il pedinamento di uno di questi, la sera dell’11 settembre u.s., i militari hanno individuato il rifugio del presunto omicida in un albergo ubicato tra i Comuni di Quarto e di Pozzuoli.
L’irruzione nel nascondiglio (una camera della suddetta struttura ricettiva ubicata al piano rialzato con diverse uscite laterali e posteriori), ha visto impiegati più di 20 carabinieri, i quali con giubbotti antiproiettile e armi in pugno si sono contemporaneamente introdotti all’interno della stanza da più parti, sorprendendo e bloccando il ricercato, che, probabilmente confuso dalla celerità dell’intervento, non è riuscito ad opporre alcuna resistenza.
Il delitto, maturato in un ambiente particolarmente intriso di criminalità e di legami con i sodalizi criminali locali, è l’epilogo di una serie di dissidi tra la vittima e il sospettato le cui motivazioni sono tuttora in corso di accertamento.