Non si accorgono della milza spappolata. Muore autista. Condannati due medici

16 Novembre 2018 - 18:01

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sono stati condannati due medici per la morte di Bonaventura Mercore di Santa Maria Capua Vetere, avvenuta 8 anni fa.

Il giudice Dessi del tribunale di Santa Maria ha condannato a un anno Salvatore P. e a 8 mesi Luigi V., entrambi con pena sospesa. Un terzo medico Raffaele A. è stato assolto. Disposto anche il risarcimento nei confronti della moglie della vittima.

Tra agosto e settembre 2010 Mercone, autista di autobus, nel rientrare da una corsa straordinaria in Costiera, inciampa nello scendere dal mezzo e batte contro la scaletta metallica. Era la notte tra il 29 e 30 agosto. Torna a casa e, accusando dolori, si reca nell’ospedale Melorio il mattino dopo.

Qui trova il medico Raffaele A. che avvia gli accertamenti clinici che evidenziano problemi al fegato ed una carenza di piastrine. Da una radiografia emerge la frattura della nona costola sinistra, spia per un’eventuale rottura della milza [che effettivamente era lesionata]. In attesa dell’esito delle analisi, però, il medico termina il turno e Mercone viene preso in cura dal dottor Salvatore P. che lo dimette, avvisando il paziente di tornare in ospedale qualora avesse avvertito dolori o febbre.

Mercone rientra a casa ma i dolori continuano ad affliggerlo. Resiste fino al 6 settembre quando si reca nuovamente al Melorio dove trova il dottor Luigi V. che ripete la radiografia, da cui emerge anche un versamento pleurico. Ma viene dimesso ancora una volta.

Il giorno dopo, però, l’uomo si reca alla clinica Villa del Sole dove, finalmente, si accorgono della rottura della milza intracapsulare. A quel punto Mercone viene trasportato d’urgenza nell’ospedale di Caserta ed operato ma muore l’8 settembre.