Padre e figlio uccidono barbiere davanti agli occhi della moglie. ERGASTOLO E 24 ANNI DI CARCERE

17 Gennaio 2025 - 18:52

Il dibattimento, tenutosi davanti alla Corte d’Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, vedeva quale capo d’imputazione è omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi, dalla crudeltà e dalla minorata difesa.

CASTEL VOLTURNO – È terminato con due condanne il processo a carico di Alessandro e Roberto Moniello, padre e figlio accusati dell’omicidio del barbiere Luigi Izzo, ucciso con sei coltellate nella notte tra il 5 ed 6 novembre 2022 a Castel Volturno nel vialetto di casa sotto gli occhi della moglie.

La corte ha sancito l’ergastolo per Alessandro Moniello, mentre sono 24 gli anni di reclusione per il figlio, Roberto Moniello

Il barbiere 38enne è stato assassinato da Alessandro Moniello e dal figlio Roberto, che avrebbero usato due coltelli, così come stabilito dai medici legali. I colpi ad Izzo sarebbero stati inferti con una lama da 20 centimetri con 2 margini taglienti, e con un coltello monolama con un unico margine tagliente e a punta arrotondata.

Inizialmente le indagini puntarono sulla responsabilità quasi esclusiva di Alessandro Moniello, mentre il figlio Roberto fu indagato per concorso in omicidio solo in quanto presente al momento del delitto; poi le indagini tecniche hanno dimostrato il pieno coinvolgimento anche di Roberto, che dunque si trova sotto processo con la stessa imputazione del padre.