ECCO CHI COMANDA A CASERTA. La nota famiglia Dresia punta al mega parcheggio del Monumento ai Caduti: ecco cosa è successo nella gara

8 Luglio 2021 - 19:02

Una concessione da 4 milioni e mezzo di euro per una durata “monstre” di 15 anni. Eppure nessuno si presenta, tranne la società di Gaetano Scarpato, compagno della sorella di Nicola Dresia e amministratore della Sea Services, società che ha in mano il parcheggio a due passi dalla Reggia

CASERTA – Se il claim della pasta Barilla entrato nella storia spiegava come “dove c’è Barilla, c’è casa“, a Caserta stiamo rischiando seriamente di cambiare il motto, che potrebbe diventare “Dove c’è Dresia, c’è parcheggio”.

Il motivo dietro questa citazione altissima è dovuto ciò che abbiamo trovato intorno al gara, poi revocata e indetta di nuovo, relativa al parcheggio situato sotto Piazza IV novembre a Caserta. Un affidamento in concessione della gestione del parcheggio pubblico interrato per la durata di 180 mesi. Vi risparmiamo il calcolo, parliamo di un appalto da 15 anni di gestione sotto la stessa azienda.

L’importo da presentare al comune è di 4 milioni e 530 mila euro. Una cifra che sarebbe stata diluita poi in questi 15 anni, spalmandola 320 mila euro ogni 365 giorni, 25 mila al mese, 840 giornalieri. Il vincitore di questa gara avrebbe dovuto pagare 29 mila euro come quota fissa e il 20% dell’importo degli incassi annui all’amministrazione comunale. Altra spesa invece quella relativa al miglioramento

del parcheggio di Piazza IV novembre, il requisito più importante all’interno dello stesso bando di gara.

Però c’è da dire che, continuando a leggere il bando di gara, non sarebbe stato impossibile immaginare un certo guadagno, in considerazione delle tariffe iniziali che potete trovare in calce all’articolo. Anche perché, come tutti sanno, quel parcheggio sarebbe ottimo per i dipendenti dell’ASL e dei tanti uffici che circondano la zona del Monumento ai Caduti, senza considerare i residenti che non possono usufruire del garage sotto casa.

A questo punto qualcuno può immaginare che questa gara sia stata piena zeppa di contendenti. In realtà non è andata esattamente così. A vedere le carte del comune, i partecipanti a questo bando di gara scarseggiano, precisamente ce n’è stato uno solo: la Arkè Lab 3.0 srl.

Se questo nome non vi dice niente, proviamo con le generalità di colui che si è presentato per conto della società durante le sedute pubbliche per la procedura dell’affidamento del parcheggio: Gaetano Scarpato. Parliamo di una persona che, inevitabilmente, è collegabile ai Dresia, visto che Scarpato è l’amministratore della Sea Service, la società che gestisce il parcheggio attaccato la reggia di Caserta. Scarpato, inoltre, ha sposato una componente di questa influente famiglia del capoluogo ed è stato anche candidato anche al consiglio comunale di Caserta nel 2016 a supporto del sindaco Carlo Marino. Un fatto increscioso, poi, riguarda alla notte successiva alle elezioni, quando a Scarpato è stata incendiata la sua vettura parcheggiata tra i rioni Ises e Cappiello di Caserta.

Ma la procedura non è andata a buon fine. Sorprendentemente, considerando che parliamo di un requisito fondamentale in ogni gara pubblica, la Arkè Lab 3.0 non è stata capace di presentare in tempo la garanzia provvisoria, una fideiussione necessaria per proseguire nella procedura: in pratica così hanno perso una gara in cui correvano da soli. Possiamo aggiungere che negli ultimi tempi a Caserta con le polizze fideiussorie non abbiamo tanta fortuna.

Forse il fatto che questa società abbia visto la luce solo nel 2019 e che abbia un capitale sociale molto risicato rispetto a grandi aziende, poco meno di 3 mila euro, potrebbe – ed è chiaramente un’ipotesi – aver pesato sui ritardi nel ricevere la fideiussione da qualche istituto di credito. Ovviamente posiamo solo fare delle supposizioni su questa specifica situazione, anche perché il comune di Caserta nei verbali di gara, presieduta dal dirigente, nonché cugino del primo cittadino, Giovanni Natale, è stato abbastanza parco nelle informazioni. E a proposito, dopo aver letto decine di files non siamo ancora capaci dirvi quanti stalli avrebbe avuto in concessione la vincitrice della gara, visto che nel bando è assente questo dato. Utilizzando, però, altra documentazione rinvenuta sull’albo pretorio, parliamo di un parcheggio da non meno di 350 posti circa. Ma, ripetiamo, non possiamo sbilanciarci su questi numeri.

L’assenza di questo requisito fondamentale ha provocato l’esclusione di Arkè dalla gara e la cancellazione del bando, già riattivato pochi giorni con una determina firmata, manco a dirlo, dal superdirigente del comune di Caserta Francesco Biondi. Vedremo chi parteciperà, con quale società e soprattutto quanti saranno gli avversari di Dresia/Scarpato.

LE TARIFFE INIZIALI PRESENTI SUL BANDO