Processo per la morte a 4 anni della piccola Chiara: ecco le richieste del pm e dell’avvocato di parte civile della famiglia per il noto medico dell’ospedale di Caserta
12 Ottobre 2021 - 15:57

MACERATA CAMPANIA – Oggi nuova udienza fiume del processo nei confronti del Dottor pediatra, di Macerata Campania, E.D.F, accusato di omicidio colposo che si sta celebrando dinanzi al Tribunale sammaritano, il presidente dott. Marco Discepolo della 2^ Sezione Penale. La volta scorsa, durante il suo interrogatorio, il sanitario non riconobbe alcuna sua responsabilità nella morte della piccola Chiara Mirto, la bambina di 4 anni, sempre di Macerata Campania, frazione Caturano, che morì all’ospedale civile, pronto soccorso pediatrico, di Caserta nella notte tra il 2 ed il 3 marzo 2015 per una fulminante miocardite cardiaca. Oggi dopo due anni di complessa istruttoria dibattimentale il Giudice dott. Discepolo ha dato la parola alle parti per le loro conclusioni. Per primo ha parlato il Pubblico Ministero, il dott. Nicola Camerlingo, e poi a seguire il difensore della parte civile l’avv. Raffaele Gaetano Crisileo ed infine ha concluso l’avv. Giuseppe Basile, difensore dell’imputato. Il Sostituto Procuratore della Repubblica di udienza, durante la sua requisitoria, ha concluso per una richiesta di assoluzione per insufficienza della prova penale del dott.E.D.F Eugenio in quanto mancherebbe appunto la prova della colpevolezza del sanitario imputato stante il contrasto tra le diverse tesi scientifiche portate dai consulenti medici legali ( della Procura, della parte civile e della difesa ) che sono stati sentiti in questo processo ovvero il dott. Luca Lepore, il prof. Claudio Buccelli, il prof. Luigi Palmieri e il prof. Antonio Cavezza. In buona sostanza l’imputato, il dott. E.D.F, secondo il PM, sarebbe incorso in una colpa lieve e non in una colpa grave come prevede la recente Legge Gelli Bianco in materia di responsabilità medica in relazione alle visite effettuate alla piccola Chiara Mirto dal sanitario in data 27 febbraio 2015 e 2 marzo 2015. Di diverso avviso il difensore della parte civile, Mirto Antonio, l’avv. Crisileo che invece ha chiesto la condanna penale del dott. E.D.F
Si torna in aula il 28 ottobre prossimo per la discussione dell’altro difensore dell’imputato e l’avv. Felice Carbone, dopo che oggi ha discusso l’avv. Giuseppe Basile anche lui legale del sanitario. Secondo l’avv. Basile, invece, il medico visitò accuratamente la piccola non incorrendo in alcun errore diagnostico dovuto ad imprudenza e superficialità. Nella prossima udienza è prevista la lettura della sentenza tanto attesa soprattutto perchè il caso della piccola Chiara suscitò molta emozione nella comunità di Macerata Campania.