Pusher ventenni tra il bar e “a domicilio”. Ora parleranno davanti al giudice i clienti della droga

9 Ottobre 2023 - 15:34

TEANO – Nella prossima udienza saranno i clienti, gli avventori, ovvero coloro che, secondo la procura del tribunale di Santa Maria Capua Vetere compravano droga, cocaina, hashish e marijuana, da un gruppo composto da diversi soggetti, imputati dinanzi al giudice monocratico Meccariello del tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Si tratta di Nicola Daniele, Salvatore Improda, Mario Del Vecchio, Giovangiuseppe De Rosa ed Aldo Bianco.

Sono ritenuti responsabili di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e imputati nel processo sulla vendita di droga a Vairano Patenora, Pietravairano, Caianello, Teano, Marzano Appio, Roccamonfina e Pozzilli.

Si tratta di cinque dei 6 soggetti coinvolti nell’inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere.

A questo appello manca soltanto il venticinquenne Salvatore Bianco, il quale ha già ricevuto sentenza di condanna a 5 anni e 8 mesi durante l’udienza preliminare tenuta dal giudice Emilio Minio, avendo scelto la celebrazione del cosiddetto rito abbreviato.

Nell’udienza odierna è salito sul banco dei testimoni i testimoni di polizia giudiziaria, ovvero i militari della stazione dei carabinieri di Vairano Scalo che hanno seguito l’indagine, coordinata dalla procura sammaritana.

L’attività investigativa, come detto svolta dai carabinieri di Vairano Scalo, accertò l’esistenza delle piazze di spaccio gestite in primis da Salvatore Bianco e da Giovangiuseppe De Rosa considerati dalla pubblica accusa i pusher di primo ordine dal mese di maggio 2018 al mese di luglio 2020.

Nel collegio difensivo sono diversi gli avvocati casertani impegnati: si tratta dei legali Giuseppe Scala, Michele Di Fraia, legali di fiducia di Aldo Bianco, Pietro Cerro e Paolo Santilli, difensori di De Rosa, Nicola, Del Vecchio e Improda.