Rapine in villa: colf infedele fa da basista, arrestata con 2 complici

11 Settembre 2019 - 17:49

CAIANELLO – I Carabinieri della Stazione di Fiano Romano hanno arrestato tre albanesi, due uomini di 32 e 38 anni e una donna di 49 anni, ritenuti responsabili della rapina consumata lo scorso 4 maggio in danno di una coppia proprietaria di una villa di via S. Lorenzo di Fiano Romano. All’epoca dei fatti, tre individui con il volto coperto, armati di una pistola e di un’ascia, dopo aver scavalcato il muro di cinta della villa e fatto scattare l’allarme perimetrale, bloccarono il proprietario che, sentiti i rumori, era uscito per verificare quanto stesse accadendo, e sotto la minaccia delle armi lo portarono all’interno, dove alla presenza della moglie smurarono una piccola cassaforte, facendosi consegnare soldi e preziosi per un valore di oltre 60.000 euro prima di allontanarsi a piedi. Nella stessa serata, i ladri rubarono a Capena un’auto, abbandonata poi sulla A1, all’altezza di Guidonia, dopo essere stati notati da una pattuglia della Polstrada: nella circostanza riuscirono a dileguarsi nelle campagne. La mattina dopo, la stessa Polstrada intercetto’ un’Audi A3 sull’A1, altezza casello Caianello: anche stavolta i passeggeri riuscirono a darsi alla fuga ma all’interno di un borsello dimenticato furono trovate una pistola Beretta con due caricatori e diversi oggetti in oro, riconosciuti come appartenenti alle vittime della rapina. Le indagini si sono concentrate sin da subito sulla 49enne, che da alcuni mesi lavorava come colf in casa delle delle vittime e risultava convivere con un nipote 38enne, gravato da precedenti per reati contro il patrimonio. Quest’ultimo aveva vissuto in passato nella provincia di Caserta, dove aveva avuto contatti con un altro connazionale, anche lui con precedenti. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, i due uomini, dopo aver messo a segno il “colpo” con l’aiuto della colf nel ruolo di basista, dopo aver lasciato in autostrada la macchina a Capena, per proseguire la fuga verso sud hanno contattato un complice in provincia di Caserta, che li ha recuperati con l’Audi A3, abbandonata a sua volta dopo l’intervento della polizia. I due uomini, rientrati in Albania, sono stati individuati nel loro Paese da personale Interpol mentre la donna e’ stata posta ai domiciliari nella sua abitazione di Fiano.