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S. MARIA C.V. ELEZIONI REGIONALI. Campagna elettorale in relax per l’ingegnere Carlo Raucci. Ha vinto una gara del Comune per palazzo Teti Maffuccini da 700mila euro. Paga De Luca

2 Agosto 2020 - 19:27

Ecco perché critichiamo questa candidatura che a nostro avviso non sta né in cielo e né in terra. A causa del passato, ma anche per il presente

 

S. MARIA CAPUA VETERE (g.g.) – Da un po’ di tempo non ci occupiamo di palazzo Teti Maffuccini. Sinteticamente, si tratta dell’ immobile storico, confiscato diversi anni fa, e finito di nuovo al centro delle cronache in uno dei filoni dell’inchiesta The Queen, per intenderci quello che portò anche all’arresto del già ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Di Muro. C’è stato detto, e noi l’abbiamo puntualmente verificato, riscontrando la piena veridicità della notizia, che il Comune di Santa Maria Capua Vetere, utilizzando i cosiddetti Fondi di rotazione, di origine regionale, abbia celebrato una gara per l’assegnazione dell’incarico di progettazione.

Questa è stata aggiudicata ad una associazione temporanea di professionisti che ha in nell’ ingegnere Carlo Raucci il suo punto di riferimento dentro a un’operazione tutt’altro che irrilevante da un punto di vista economico, visto e considerato che per la sola progettazione del della ristrutturazione dell’Antico palazzo sammaritano saranno spesi ben 700 mila euro. Molti di questi quattrini finiranno nelle tasche di Carlo Raucci.
Ci domandiamo e domandiamo: significa fare normale giornalismo o significa realizzare una persecuzione personale nel momento in cui ciò viene segnalato in coincidenza contestuale con la candidatura di Carlo Raucci per un posto di consigliere regionale? Noi riteniamo che le due vicende debbano essere considerate in un’unica prospettiva, soprattutto perché le due cose sono molto ravvicinate da un punto di vista temporale.

Carlo Raucci si aggiudica una gara, di cui poi andremo a verificare nei prossimi giorni tutti quanti gli aspetti tecnico-giuridici, e incamera soldi che arrivano dalla Regione Campania. Contestualmente, si candida a consigliere regionale. Non sarà illegale, per carità, ma sicuramente si tratta di un ulteriore esempio, un’altra situazione in cui l’elemento dell”inopportunità, l’ombra di un conflitto di interessi latente, se non patente, che si annida nella candidatura di Raucci, si manifesta in tutta quanta la sua evidenza. Nei prossimi giorni, altri approfondimenti.