Salvatore Belforte tira fuori l’elenco: ecco TUTTI I NOMI dei fondatori del CLAN DEI CUTOLIANI che sterminò i Quaqquaroni e gli altri rivali

13 Maggio 2019 - 16:00

MARCIANISE – Tutto questo lungo interrogatorio riguardante Salvatore Belforte e dedicato a chiarire definitivamente i dettagli di quegli eventi che a metà degli anni ’80 scatenarono la sanguinosissima guerra tra il gruppo dei cutoliani, imperniato su Paolo Cutillo e i fratelli Mazzacane, cioè Domenico e Salvatore Belforte, e dall’altra parte gli amici di Bardellino e della nuova famiglia, Antonio Delli Paoli e i Piccolo, capitanati da Antimo Piccolo, si chiude con una sorta di inventario rapido di coloro i quali iniziarono, come una sorta di padri fondatori, l’attività criminale del clan in guerra guerreggiata per i motivi che abbiamo scritto nelle scorse puntate, con i rivali.

Dichiara Salvatore Belforte: “Il clan era formato da Paolo Cutillo, me, mio fratello Belforte Domenico, i fratelli Buonanno, i fratelli Ruocchio detti i bastoni e poi i referenti delle varie città: per San Nicola La Strada Bruno Antonio, per Caserta Benenati Rosario, Della Ventura Antonio e Pasquale Rea mentre su Portico vi era Bifone Antonio, (forse cutoliano ancor prima di Cutillo e di Belforte, n.d.d.). Su Santa Maria Capua Vetere Ciccio Feola, anzi lui era su San Prisco e Casagiove, mentre su Santa Maria Capua Vetere aveva Barricelli Michele e un tale Tonino o metronotte ucciso, se non sbaglio, durante una festa di comunione per la figlia.

In verità, del gruppo di comando faceva parte anche, come lo stesso Salvatore Belforte ha dichiarato più volte, anche Vittorio Mino Musone, il cui nome in questo elenco, è stato forse dimenticato. Belforte fa anche i nominativi di un gruppo di fiancheggiatori. Questi però sono stati omissati dai magistrati della dda.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELLE DICHIARAZIONI DI SALVATORE BELFORTE