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I TORMENTI DELLA MONNEZZA. Altra tegola sulla Gesia di Luciano “Luca” Sorbo: sequestrato oltre mezzo milione di euro

30 Novembre 2018 - 16:35

CASERTA – Nella mattinata odierna, i militari del NOE di Casetta all’esito di prolungata e complessa attività di
indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e riguardante più in generale l’intero ciclo
dei rifiuti della Provincia di Caserta, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo pari ad
546.263,00 euro, provvedimento emesso dall’ufficio GIP nei confronti di Sorbo Luciano, nato a Santa
Maria Capua Vetere il 01.05.1977 e residente a Casapulla, procuratore speciale di Gesia spa (capitale sociale
pari a 2.179.000 euro), ditta specializzata nel settore dello smaltimento rifiuti, ritenuto responsabile del reato
di truffa aggravata ai danni del comune di Santa Maria Capua Vetere (LEGGI QUI IL NOSTRO ULTIMO ARTICOLO SU GESIA E I RIFIUTI AL COMUNE DI CASERTA).
Trattasi del secondo provvedimento di sequestro emesso a carico della stessa Società per le
medesime contestazioni di truffa e falso, che segue quello già emesso il 18.6.2017, in danno dei comuni di
Vitulazio e Bellona che vedeva tra l’altro il Sorbo Luciano attinto da misura cautelare personale degli
arresti domiciliari.
Le investigazioni hanno permesso di accertare un diffuso sistema truffaldino architettato per
“gonfiare” il peso dei rifiuti smaltiti e quindi con lo scopo di lucrare la differenza tra il valore reale e quello
falsificato degli stessi.
In effetti l’imprenditore Sorbo Luciano – che già negli anni 2013-2015, aveva posto in essere la
specifica condotta criminosa ai danni dei Comuni di Vitulazio e Bellona dove la propria ditta Gesia spa era
affidataria del servizio smaltimento rifiuti – ha replicato la medesima attività illecita ai danni del Comune di
S.M.C.V. per gli anni che vanno dal 2013 al 2016.
Il sistema illecito in questione veniva attuato modificando sistematicamente i dati inerenti i
quantitativi del rifiuto assegnato dal CER 2001008 (umido/organico) conferito da numerosi comuni della
provincia di Caserta allo stabilimento della ditta Gesia di Pastorano. In particolare, mediante l’alterazione del
sistema pesatura degli automezzi che pervenivano al predetto stabilimento, veniva attestato il conferimento
di quantitativi di rifiuti di gran lunga superiori a quelli effettivamente trasportati, con evidente aggravio per
le casse comunali.
Va sottolineato, a dimostrazione della sistematicità ed organicità delle truffe perpetrate in questo
settore, che il presente decreto di sequestro si cumula a quelli già emessi il 24.7.2018, per un totale di euro 2.179.651, a carico di altra Società del settore per le medesime truffe in danno dei Comuni di Caserta,
San Nicola la Strada e Maddaloni.
Va infine menzionato che trattasi di sequestro operato in danno della società Gesia S.p.A., il cui
stabilimento in località Torre Lupara del comune di Pastorano, in data 24.9.2018 veniva interessato da un
vasto incendio dei rifiuti ivi stoccati.