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Trovata morta in mare. La mamma cubana era ricercata

30 Maggio 2018 - 10:00

MONDRAGONE – La 32enne cubana Digne Cappe, il cui cadavere, insieme a quello della figlia di appena 4 anni, è stato ritrovato lo scorso 5 maggio lungo il litorale di Terracina (CLICCA QUI PER LEGGERE UNO DEI NOSTRI ARTICOLI), risultava “irreperibile” per la giustizia italiana, nell’ambito di un processo per sottrazione di minore a carico della donna, fissato a metà giugno davanti al giudice monocratico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

A denunciare Digne Cappe era stato il precedente compagno, G.V., 32 anni di Carinola, che aveva dato la potestà e anche il cognome alla piccola Sofia. Non si sa se la donna sapesse della denuncia e del processo perchè gli inquirenti non sono riusciti a rintracciarla nell’appartamento di Formia, dove risultava residente.

La cubana, come scritto più volte, aveva una relazione con l’imprenditore di Mondragone Luigi Iacobucci, anche egli rinvenuto cadavere tra Baia Domizia e Terracina.