OSPEDALE CASERTA. Se stavolta ad infermieri, OO.SS e tecnici tolgono i soldi dei turni di Natale e Capodanno, possono e devono andare in Procura con denuncia di Abuso d’ufficio

2 Gennaio 2019 - 16:55

CASERTA (g.g.) – Nel tardo pomeriggio di San Silvestro abbiamo pubblicato un articolo che, pur non riguardando direttamente il territorio della provincia di Caserta, forniva un’informazione, a nostro avviso, pazzesca. Memori forse dei capodanni precedenti, quando Napoli era rimasta paralizzata dai vergognosi certificati medici presentati dagli operatori dei trasporti, quest’anno la partita era stata chiusa con una parola che non usiamo per evitare querele. Il superfestivo è stato pagato, infatti, a ognuno degli operatori che ha prestato servizio il 31 sera e il 1 gennaio ben 65o euro lordi (circa 400 netti) per otto ore. In pratica 50€ l’ora.

In quell’articolo, abbiamo usato come parametro di paragone i 120 euro che, sulla carta, gli infermieri dell’Ospedale civile di Caserta dovrebbero intascare per un turno garantito nelle stesse ore. Attenzione, un turno da dodici ore, non da otto. E mentre per i macchinisti napoletani si può usare tranquillamente l’indicativo, cioè il modo della certezza, per gli infermieri di Caserta ciò non si può fare perché questo è un posto tutto particolare (LEGGI QUI).

Vigendo un regime d’ignoranza totale del diritto, questo viene applicato facoltativamente. Se un sindacalista dissidente si alza di mattina e con l’obiettivo di colpire quadri che non gli sono graditi o che lui schiuma dalla rabbia per non poterli sostituire, si crea un tale casino che alla fine capita ciò che è successo negli ultimi anni agli infermieri dell’ospedale di Caserta ai quali è stato addirittura imposto di restituire i soldi presi a suo tempo per i turni nelle feste più importanti dell’anno non domenicali: Pasquetta

e basta. Perché di sicuro c’è solo la Pasquetta, la quale chiamandosi “Lunedì dell’Angelo”, non potrà mai cadere di domenica. Per il resto si può arrivare a 12 giorni in un anno sperando che Natale, Capodanno, Ferragosto, 25 Aprile, 1 Maggio, 2 Giugno, 1 Novembre e 8 Dicembre, non capitino di domenica. La Pasqua se la possono scordare perché, al contrario del Lunedì dell’Angelo, è sempre off limits poiché capita sempre di domenica.

Quella che abbiamo considerato nei molti articoli sulla questione, la più grande porcata consumata ai danni dei lavoratori, di quelli più deboli e malpagati, produce ancora conseguenze per un contenzioso ancora non definito e che aspetta pronunciamenti irreversibili da parte degli organi giudiziari, Cassazione in primis.

Ci si scontra tra avvocati in merito all’interpretazione in merito a quello che è stato l’articolo 9 del vecchio contratto collettivo nazionale del cosiddetto comparto che raccoglie, per chi non l’avesse capito, gli infermieri, gli operatori socio sanitari e varie tipologie di tecnici. A nostro avviso, anche l’articolo 9 era chiaro nel riconoscimento di un’opzione garantita ad ogni lavoratore di turno nei superfestivi di questa piccola indennità aggiuntiva oppure di un riposo compensativo. Ma se con l’art.9 qualche strano sindacalista, che invece di fare l’interesse dei lavoratori si è messo a combattere perché a questi venissero tolti i soldi giustamente corrisposti, si è potuto arrampicare in una struttura lessicale che prestava il fianco a qualche interpretazione, il nuovo contratto in vigore oggi, proprio sulla scorta dei problemi causati da una mal formulazione dell’articolo 9, si è espresso in maniera chiara, indiscutibile e, caso clamoroso per una norma dle nostro ordinamento, anche succinta. L’articolo 9 è diventato l’articolo 29.

Siccome siamo in tempi di tombola, il 29 ha il suo perché. Dunque, col cappero che oggi i lavoratori molleranno la presa. Ma invece di ciurlare nel manico anche noi, noi vogliamo farlo leggere del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto in modo da vedere se ci sarà qualche altro cretino, che per consumare proprie vendette o per strumentalizzare battaglie finalizzate ai propri interessi personali e non collettivi, voglia obiettare qualcosa.

Art 29, comma 6 CCNL comparto sanità:

L’attività prestata in giorno festivo infrasettimanale dà titolo, a richiesta del dipendente da effettuarsi entro trenta giorni, a equivalente riposo compensativo o alla corresponsione del compenso per lavoro straordinario con la maggiorazione prevista per il lavoro straordinario festivo.”