VIDEO. Raid Eurospin: la banda «Einstein» conosceva il punto debole del Sidicinum

4 Settembre 2024 - 19:40

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Il passaggio attraverso un terreno agricolo, limitato solo da una rete. Un cumulo di libri, come passerella

TEANO (Elio Zanni) – Emergono novità e dettagli sull’assalto notturno all’Eurospin di Teano, avvenuto il 2 settembre 2024. Non è la prima volta che gli esercizi commerciali del perimetro del «Sidicinum Teanum» finiscono nel mirino dei ladri. Il loro obiettivo è sempre lo stesso e inequivocabilmente chiaro: portare via le casseforti dei negozi, contenenti l’incasso in contanti di due giorni, sabato e domenica, quando non vengono effettuati depositi bancari. La “chiusura” con verifica di terze parti avviene il lunedì mattina, primo giorno utile.

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Ogni sei mesi un blitz

Tutto indica che si tratti della stessa banda che colpì un’altra attività del Sidicinum: Globo, un negozio di abbigliamento e accessori. La banda è ancora in fuga, e Polizia e Carabinieri non sono riusciti a individuarla, nonostante il colpo del 15 aprile 2024, quando portarono via la cassaforte del Globo per un bottino di 20mila euro. Sei mesi dopo, con le stesse modalità operative e la stessa tecnica, è avvenuto l’assalto all’Eurospin del 2 settembre 2024. Il Centro Commerciale Sidicinum, con i suoi vasti parcheggi, continua a mostrare potenzialità notevoli, nonostante non sia mai decollato del tutto.

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Globo ed Eurospin: stesso modus operandi

Con modalità operative identiche a quelle usate per il Globo, ad eccezione del varco d’ingresso, l’assalto all’Eurospin è stato compiuto il 2 settembre scorso. I ladri, che possiamo ironicamente chiamare la banda degli «Einstein», conoscevano bene il punto debole del Sidicinum: un passaggio attraverso il confinante terreno agricolo, protetto solo da una leggera rete metallica. Unico ostacolo: un dislivello tra il noccioleto e il piazzale del Sidicinum. Nessun problema per i misteriosi «Einstein dell’Eurospin», che hanno utilizzato una serie di libri scolastici dismessi e vecchi album fotografici, provenienti da fondi di magazzino di scuole locali, per superare gli ostacoli con il mezzo usato nel blitz.

Libri, foto e locandine del comune di Sessa Aurunca, usati come passerella

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Libri e album fotografici raffiguranti eventi istituzionali sono stati messi uno sull’altro e utilizzati come passerella. Il mezzo, poi usato come ariete e lanciato a tutta velocità in retromarcia contro la serranda dell’Eurospin, è un Iveco Daily 35 con cassone ribaltabile, probabilmente sottratto a una società di gestione dei rifiuti operante in uno dei comuni limitrofi, tra Capua, Carinola e Sessa Aurunca. Altro dettaglio significativo: i libri di testo parlano solo di fatti e luoghi recenti e storici del comune di Sessa Aurunca.

L’enigma della «banda Bassotti»

Tuttavia, il raid alle 2 di notte – precisamente alle ore 01:40 – si è concluso con un clamoroso flop. L’episodio solleva diversi interrogativi, facendo pensare a un’organizzazione quasi adolescenziale o comunque a balordi il cui unico scopo sembra essere quello di emulare un’azione da film e rischiare il più possibile per una scarica di adrenalina. Infatti, il tentato furto si è concluso in modo farsesco, con i malviventi che, sotto l’occhio delle videocamere di sicurezza, sono fuggiti a gambe levate mentre le sirene suonavano a tutto volume e l’arrivo del metronotte era imminente. Il tutto nella piena consapevolezza dei ladri, visto che appositi cartelli indicano che il luogo è videosorvegliato a distanza e che l’area del Sidicinum è presidiata da un istituto di vigilanza. Anche le pietre sanno che l’Eurospin ha dovuto dotarsi di ulteriore sorveglianza privata e di varchi di accesso “elettro-allertati”, compresa la serranda principale. Chiaramente la proprietà Sidicinum, come in passato, farà di tutto per blindare maggiormente l’area perimetrale, pur nella consapevolezza che in giro possano esserci bande pronte a superare qualsiasi ostacolo e ad affrontare ogni rischio pur di rimediare un congruo bottino.

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