CASERTA. I fratelli Caterino “si sono rotti”. Villa delle Magnolie presenta decreto ingiuntivo per oltre 2 milioni euro

3 Ottobre 2018 - 17:58

CASERTA (l.v.r.) – Nell’ufficio contenzioso dell’Azienda sanitaria locale arrivando decine di decreti ingiuntivi. La nostra attenzione si è soffermato su uno di questi in quanto la rivendicazione è commessa a una cifra molto cospicua: 2 milioni di euro, presentata dalla Re.Ri.F. Villa Delle Magnolie di Castel Morrone nei confronti dell’ASL Caserta.

La motivazione della richiesta, emessa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ad istanza della clinica di Luigi Caterino, riguarderebbe il mancato pagamento, sempre secondo la proprietà della Villa delle Magnolie, di 2.168.851,67 euro a titolo di interessi per il ritardato pagamento delle prestazioni sanitarie erogate dalla clinica privata ad assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale nel periodo 2008/2016.

La Villa delle Magnolie torna, quindi, al centro della cronaca giudiziaria. Alla Rerif, nell’agosto scorso, furono sequestrati 500 mila euro poiché, secondo la tesi della Procura sammaritana, la Villa delle Magnolie non avrebbe effettuato nel 2016 il versamento delle ritenute fiscali per i lavoratori.

Questa volta la clinica privata si trova nella parte del richiedente nei confronti delle casse pubbliche per i ritardi dell’Asl nel pagamento dei servizi erogati, lamentati da la quasi totalità delle strutture private convenzionate. Una delle piaghe, quella dei pagamenti, che rischiano di mandare in rovina l’intero sistema e con esso migliaia e migliaia di posti lavoro.

Nonostante i nostri sforzi, non siamo mai riusciti a focalizzare realmente i motivi degli incredibili, inaccettabili ritardi nella corresponsione dei fondi che l’Asl deve trasferire a queste strutture. Le quali, lo stipendio ai dipendenti devono, giustamente, pagarlo ogni mese.

Una cifra monstre per la quale l’Azienda sanitaria ha deciso, ovviamente, di opporsi, ritenendo infondata la domanda inoltrata dalla clinica. Proprio per questo è stato immediatamente conferito all’avvocato Vincenzo Ruggiero il conferimento dell’incarico legale per poter difendere l’Asl nelle sedi giudiziarie e conciliari preposte.