14enne violentata da due fratelli. Il racconto ai giudici: “Li implorai di lasciarmi andare, volevo solo che finisse in fretta”

26 Febbraio 2024 - 16:02

La ragazza, oggi ventenne, ha ripercorso quegli attimi terribili.

PIEDIMONTE MATESE. Aveva 14 anni quando, nel 2018, fu costretta a subire una doppia violenza sessuale da due fratelli di Piedimonte Matese. Oggi, 20enne, riesce a raccontare con la voce strozzata e le lacrime agli occhi quei momenti di terrore. “Uno mi teneva ferma con le braccia, l’altro era sopra di me. Lo implorai di lasciarmi andare… volevo solo che finisse in fretta”. E’ quanto la giovane vittima ha oggi raccontato al collegio presieduto dal giudice Francesco Ciocia, con a latere i giudici Eugenio Polcari e Marzia Pellegrino, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La giovane donna ha ripercorso quella violenza ed ha ricordato anche di essere stata minacciata dai due, di non dire nulla.

Sotto processo i fratelli Angelo e Pietro Iaquinto, presunti autori della violenze avvenuta nell’aprile del 2018: una sera la ragazzina tornò a casa con i vestiti lacerati ed in lacrime e raccontò alla madre di essere stata violentata da due uomini, due uomini che lei conosceva.

Subito la donna si recò a sporgere denuncia ai carabinieri per poi portare la figlia al pronto soccorso dell’ospedale di Piedimonte. La vittima rese un racconto agghiacciante agli investigatori e il fatto apparve subito ancora più aberrante perché, pare che a condurre la ragazzina in quella trappola, fu la sorellastra. I due uomini minacciarono l’adolescente: le intimarono di non raccontare nulla di quanto avvenuto ma, fortunatamente, invece, la vittima si confidò subito con la madre.