28ENNE UCCISA PER GIOCO. Parla il 23enne arrestato: “Il fucile era sul letto”. Ma il padre smentisce

29 Ottobre 2022 - 10:44

Il ventitreenne è stato interrogato per la seconda volta dai magistrati del tribunale di Santa Maria Capua Vetere

RIARDO – Continua a confermare la teoria del gioco finito in maniera macabra Ciprian Vicol, 23enne di Riardo di origine moldave, arrestato per aver ucciso la ventottenne Francesca Compagnone.

Il giovane, attualmente agli arresti domiciliari per omicidio colposo, è stato ascoltato per la seconda volta dai pubblici ministeri del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Il ragazzo ha sostanzialmente confermato la prima versione della storia data agli inquirenti, ovvero il ritrovamento del fucile sul letto e il successivo scherzo sulla possibilità di sparare a Francesca, poi rivelatasi la terribile conseguenza di quella notte.

Secondo quanto racconta Vicol, il fucile di proprietà del padre della vittima si trovava sul letto, una circostanza, però smentita dal padre che dichiara di avere chiuso a chiave l’arma insieme in un mobile.