7 ARRESTI. Millantavano rapporti stretti con i CASALESI per compiere reati

3 Luglio 2020 - 15:20

CASAL DI PRINCIPE – Usura, estorsione, riciclaggio, esercizio abusivo dell’attività creditizia e favoreggiamento: operazione “Money box” della squadra mobile a Porta Portese, 7 persone sono finite in manette. I criminali elargivano prestiti ad interessi usurari a diversi piccoli imprenditori e persone in difficoltà economiche della Capitale.

Le indagini sono partite in seguito ad alcune denunce da parte di vittime nella zona Portuense-Marconi-Trastevere, dove la banda criminale aveva istituito la propria base operativa, all’interno del celebre mercatino rionale di “Porta Portese”.

Qui venivano fissati appuntamenti con i clienti, concessi materialmente i prestiti di denaro ed effettuate le riscossioni. Infine, i criminali minacciavano i clienti dicendogli di appartenere alla famigerata “Banda della Magliana”, facendo leva sulle omonimie con alcuni dei più noti componenti della famosa banda; in altri casi sono stati millantati rapporti stretti con le organizzazioni criminali dei “Casalesi” o dei “Casamonica”.